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Roller Derby: la nazionale a Torino in preparazione ai Mondiali

Creato il 20 luglio 2014 da Sportduepuntozero

roller derby - nazionaleVestire la maglia azzurra e rappresentare l’Italia in un campionato del mondo è il sogno di ogni sportivo. Lo stesso sogno che un gruppo di ragazze decisamente fuori dal comune sta accarezzando da un po’ di tempo. A prima vista catturano lo sguardo per i loro tatuaggi e i loro make up, ma bastano due chiacchiere per rimanere affascinati dal loro entusiasmo e spirito di iniziativa. A novembre hanno costituito la nazionale italiana di roller derby, uno sport quasi esclusivamente femminile nato negli Stati Uniti più di 80 anni fa, ancora poco popolare nel nostro paese ma in rapida espansione. I loro occhi brillano mentre parlano dei Mondiali, un’occasione per conoscere e misurarsi contro le formazioni più forti del pianeta. “L’obiettivo è innanzitutto fare esperienza e imparare” spiegano Marta e Federica,  giocatrici delle Bloody Wheels, unica squadra torinese di roller derby, “siamo all’esordio in una competizione internazionale e non vediamo l’ora di volare a Dallas”. Sarà infatti la città americana a ospitare la manifestazione, nel mese di dicembre.

In realtà Marta e Federica non sono ancora sicure di partecipare all’appuntamento iridato; sono sì parte delle 24 atlete attualmente in azzurro, ma solo 20 di loro vivranno quel sogno. La lista non è ancora ufficiale ma la selezione si è conclusa ieri sulla pista di pattinaggio del centro sportivo Trecate 46, in cui la nazionale si è allenata mattina e pomeriggio fino allo scrimmage conclusivo. “Abbiamo innanzitutto attraversato due pre-selezioni e del gruppo iniziale siamo rimaste in 24″ proseguono le due ragazze, “poi prima di venire qui ci siamo trovate a Milano e Vicenza; questo è il test decisivo”.

Sono 6 le giocatrici delle Bloody Wheels in azzurro: Marta e Federica, meglio conosciute con i loro nomi “di battaglia” Lille Hammer e Sixxi Blitz, Hates Blades, Claw D-Hella, Mocking Phoenix e Michelle Mohawk, la bench coach, colei che in pratica decide chi mandare in campo. “All’inizio sono entrate in nazionale le atlete con le minimum skills, ossia con un certo livello di base certificato da un esame” spiegano le due torinesi, “qualcuna viene da Bolzano, altre da Roma e Milano”.

Proprio queste tre sono le realtà italiane più affermate in materia di roller derby; qui questo sport è arrivato qualche anno fa, prima rispetto a Torino, in cui le Bloody Wheels hanno mosso i primi passi a marzo dello scorso anno. “La nostra disciplina si sta diffondendo soprattutto nelle regioni del nord, sempre più atlete superano la prova molto severa delle minimum skills e negli ultimi mesi sono sorte nuove formazioni. Adesso in Italia se ne contano 16 e il progetto futuro è creare un campionato nazionale. In questa stagione però ci siamo dedicate alla costruzione della nazionale per affacciarci all’estero con i prossimi Mondiali”.

Si capisce dunque come il roller derby in Italia viva molto sulla collaborazione tra le varie realtà, sulla passione di ragazze intraprendenti e sulla voglia di scoprire, imparare e migliorare. Ulteriore esempio di ciò è la squadra torinese, in cui le prime Bloody Wheels hanno pattinato da autodidatte, captando qua e là le basi della disciplina. In autunno sono state esaminate da una giuria di altre giocatrici italiane di maggior esperienza, superando il minimum skills. Adesso la società torinese conta più di 30 atlete e le nuove leve vengono allenate dalle “fondatrici”. Negli ultimi mesi i tre allenamenti settimanali sono stati accompagnati da scrimmage con le altre formazioni italiane, per crescere e per conoscere le possibili future compagne in azzurro.

In nazionale sono presenti anche cinque elementi “stranieri”: tre militanti nelle London Rockin’ Roller, una a Berlino e un’allenatrice che lavora in Danimarca. “Queste ragazze sono di livello superiore perché giocano in campionati di paesi dove il roller derby è praticato da più tempo” concludono Marta e Federica, “il loro ruolo è anche quello di dirci se i nostri allenamenti da “autodidatti” funzionano”. Sarà anche grazie a loro se l’Italia parteciperà al suo primo Campionato Mondiale di roller derby e se Lille Hammer e Sixxi Blitz, insieme alle altre compagne, riusciranno a coronare il loro sogno: parteciparvi.


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