Non ci credete?
Un giorno ti senti la più strafiga di tutte, la miglior mamma del mondo, quella che può e riesce in tutto. Ti guardi allo specchio e pensi che in confronto Wonder Woman è una vecchia signora col cerchietto di metallo ed il deambulatore. Ti senti in grado di educare tua figlia con dolcezza e determinazione, canticchiando pure meglio di Maria in “Tutti insieme appassionatamente”.
Il giorno dopo, ma anche mezz'ora dopo, non riesci a smettere di piangere, ti senti una vera merda umana (scusate il francesismo, ma era una descrizione che calzava a pennello) e le mura di casa ti sembrano troppo troppo vicine. Ti senti soffocare, vorresti a minuti alterni scappare via lontanissimo e scusarti con tua figlia neonata per averla messa al mondo con cotanta madre degenere ed impedita a disposizione.
La frequenza con cui questi due picchi si possono manifestare non è certa e non è calcolabile con precisione scientifica. Dipende da troppi fattori, sia interni (gli ormoni, siori e siore, dove li mettete?) che esterni.
In particolar modo i fattori esterni possono assumere importanza direttamente proporzionale al numero di ormoni nel sangue al momento dell'accadimento, che non deve per forza rivestire il carattere della gravità, anzi. Alcuni esempi:
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la pupa non vole addormentarsi
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la pupa piange
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la pupa piange e non sai cosa diavolo mai possa avere
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la pupa starà male?
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ti senti sola
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ti rendi conto che la tua vita si è ridotta alla routine pannolino/poppata
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piove
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ti senti sfasciata fisicamente
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ti scopri un (ulteriore) capello bianco
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hai la sensazione che
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il sesso
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la programmazione tv propone film con storie strappalacrime su bambini di età inferiore a tre anni
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una combinazione di più elementi sopraindicati
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varie ed eventuali
L'unione a caso di questi fattori genera l'effetto montagne russe, più o meno accentuato a seconda dei giorni e dell'indole della neo mamma
Io, nello specifico, sconfiggo un attacco su tre con l'ironia, ma i restanti me li becco tutti in piena faccia. Anche se ho ancora la fastidiosa tendenza a mascherare, a non fare vedere nulla agli altri ed a fare quella forte.
Pessima abitudine.
La buona notizia, care neo mamme, è che più passa il tempo più gli attacchi sono distanziati tra di loro e meno frequenti. Forse, e dico forse, alla fine passa.
Dicono.