Rolling Stones Crossfire Hurricane: l’ultimo tra i contenuti alternativi al cinema

Creato il 28 aprile 2013 da Drkino

Continuano a proliferare  i contenuti alternativi sul grande schermo. Per contenuti alternativi si intendono documentari, opere liriche, mostre d’arte, concerti rock, balletti, classici del cinema restaurati; contenuti che hanno segnato nel 2012 un incremento del 115% sugli incassi del box office. Rispetto al 2011, infatti, nel 2012 il numero di questi prodotti è passato da 28 a 93 e i loro incassi da 1,3 milioni a 2,8 milioni di euro; in complesso i loro incassi rappresentano per ora soltanto lo 0,47% del totale del mercato cinematografico, ma con la diffusione del digitale la quota è destinata a salire. Delle vere esperienze sensoriali che raccolgono il favore del pubblico.

Prossimo tra gli eventi “alternativi” è il documentario musicale atteso al cinema: The Rolling Stones Crossfire Hurricane.

L’incredibile storia dei 50 anni dei Rolling Stones sara’ nelle sale solo il 29 e 30 aprile con Microcinema Distribuzione. Crossfire Hurricane raccoglie interviste, filmati storici commenti di Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts, Ronnie Wood, oltre che degli ex membri Bill Wyman e Mick Taylor, cosi’ come interviste a Brian Jones. Un film, un documentario, un concerto. Nessuna definizione può descrivere in maniera esaustiva le circa due ore di storia filmata dedicata a una delle rock band più longeve e trasgressive del pianeta. Dal dualismo con i Beatles alla tragedia di Brian Jones fino ai giorni nostri attraverso concerti, droga, sesso, spettacolo ed eccessi. “Eravamo in guerra aperta con il mondo” raccontano gli Stones mentre sullo schermo scorrono le immagini delle loro performance live, di materiale storico e cinegiornali dell’epoca. Crossfire Hurricane, che prende il titolo dai primi versi di “Jumpin’ Jack Flash”, racconta gli istanti prima dei concerti, i backstage tra droghe, fan e whiskey. Frammenti, emozioni, scorci di una vita da star sono raccontanti quasi in presa diretta. Il realismo delle immagini trasmette proprio quel senso di irrequietezza e lucida follia che ha caratterizzato la carriera di questi musicisti definiti a torto o a ragione gli anti-Beatles. “Le ragazze svenivano e se la facevano addosso – ricordano imbarazzati – così la polizia doveva portarle via di peso”. Un mito musicale, sessuale e iconografico narrato attraverso i momenti più significativi della loro storia. Le session in studio, la cerimonia funebre di Brian Jones e la vera commemorazione che fu il concerto di Hyde Park davanti a migliaia di persone. “Per Brian – ammettono gli Stones – avremmo potuto fare qualcosa di più”. La delicatezza con cui il regista e la band hanno voluto raccontare la triste vicenda emerge anche nella scelta dei brani: quando nel film Brian Jones sta per allontanarsi dalla band iniziano le note di No Expectations, ma in una versione alternativa e inedita, una vera e propria dedica di Jagger all’amico scomparso. Molte le scene estratte dal documentario Gimme Shelter (1970) dei fratelli Maysles. Un’uscita che rientra nei festeggiamenti dei 50 anni di carriera della band, rivisitata dal regista Brett Morgen che commenta: “Il film invita il pubblico a toccare con mano il viaggio semi-mitico degli Stones, da outsider a statisti del rock”. Un lungometraggio che va oltre il documentario: imperdibile per tutti i fan della band inglese e ideale per coloro che hanno voglia di ripercorrere la storia della più grande rock’n’roll band di tutti i tempi.

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