stazione di SM Novella transennati gli accessi ai binari
Lettera inviata all’Amministratore Delegato Michele Maria Elia e Sindaco Dario Nardella
Stamani a Sm Novella, dopo la campagna stampa di carattere apertamente razzista anti Rom, denunciata alla Procura della Repubblica – Tribunale di Firenze, condotta dai quotidiani La Nazione, Corriere della Sera e Giornale, sono state adottate le nuove misure decise congiuntamente dal Sindaco Dario Nardella, dal Questore Raffaele Micillo, dal Prefetto Luigi Varratta e dal Consiglio di Ammnistrazione della RFI Rete Ferroviaria Italiana SpA.
I provvedimenti adottati sono stati transennare l’accesso ai binari centrali dove giungono i treni ad alta velocità Freccia Rossa: le disposizioni impartite al personale Fs ed agli Agenti di Polizia di Stato erano di controllare, uno ad uno, i cittadini chiedendo l’esibizione del titolo di viaggio.
Da subito si sono evidenziati disagi e lunghissime code. A metà mattinata la decisione di allentare “il pugno duro” richiesto dal Questore contro la presenza di cittadini di etnia Rom dediti a chiedere elemosina e servizio di portabagagli abusivo. I viaggiatori potevano accedere ai terni senza esibire il biglietto. Tutti tranne i cittadini di etnia Rom.
Dal 20 febbraio 2014 un’ordinanza del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza della Provincia di Firenze ha cercato di impedire l’accesso alla Stazione ai cittadini di etnia Rom ed ai poveri in genere, colpevoli di “infastidire” i viaggiatori. L’Ordinanza è stata contestata sia a livello giuridico che politico. Non si deve lottare contro i poveri per far tornare Firenze fiore all’occhiello dell’intera Italia, si deve lottare contro le cause che determinano la povertà aiutando i poveri con percorsi di inclusione. È questo il senso profondo degli accordi quadro europei sottoscritti dallo Stato Italiano a Bruxelles il 5 aprile 2011: i cittadini di etnia Rom rappresentano una risorsa per l’intero paese, una risorsa umana, economica, culturale e fiscale.
Con questa determinazione l’Associazione Nazione Rom ha presentato una proposta al Governo Italiano e alla Rete Ferroviaria Italiana: costituire una cooperativa di portabagagli legalmente istituita e costituita dai cittadini di etnia rom ed italiani disoccupati. Un servizio di accoglienza per i tredici milioni di turisti che arrivano ogni anno nella città di Firenze.
I vantaggi derivati da questo tipo di servizio sarebbero evidenti ed immediati: il 90% degli episodi definiti di “degrado” scomparirebbero. Una busta paga, un lavoro per chi vive nella più assoluta povertà ai margini della città, senza acqua, senza luce, senza riscaldamento, senza servizi igienici. I costi sostenuti ad oggi dallo Stato Italiano e dalle Ferrovie per attuare i dispositivi imposti dalle Ordinanze verrebbero abbattuti del 90%. Un sollievo sia per gli Agenti di Polizia, per gli addetti delle Fs, per i cittadini di etnia Rom.
Questi argomenti sono stati affrontati stamani dal responsabile sicurezza delle Fs sulla Stazione di Santa Maria Novella Giuseppe Falbo e Marcello Zuinisi legale rappresentante dell’Associazione Nazione Rom. Una progettazione già sottoposta al Governo Italiano ed al Sottosegretario di Stato Franca Biondelli – Ministero del Lavoro.
Nel mentre continuiamo a registrare abusi, illegalità, discriminazioni razziali: ieri mattina cinquanta cittadini di etnia Rom sono stati trattenuti per sei ore all’interno degli uffici della Polfer di Santa Maria Novella: tra loro tantissime donne a cui non è stato contestato nessun tipo di infrazione o reato, donne incinta che hanno denunciato i soprusi e le violenze all’UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
E’ stato quindi richiesto un incontro con carattere di urgenza all’Amministratore Delegato Michele Maria Elia e Sindaco Dario Nardella già nella giornata di mercoledi prossimo, al fine di trovare una soluzione pacifica e costruttiva al conflitto creatosi all’interno della Stazione di Santa Maria Novella