Roma, 11 maggio, terremoto di fine di mondo

Creato il 06 maggio 2011 da Lipesquisquit
Ad esempio, se volessi spacciarmi come un profeta delle sventure sismiche, cercherei prima di tutto di diffondere con ogni mezzo, in tutti i paesi, voci a caso su un terremoto in arrivo, scegliendo in ogni paese una data e un epicentro, portando sfiga, terrorizzando la popolazione e aspettando comodamente che la legge dei grandi numeri me ne faccia indovinare uno.Potrebbero volerci mesi, forse anni, ma, non appena ne azzeccherò uno per ineguagliabile bucio di culo, tutti i dubbi del caso saranno dissipati e passerò alla storia come l’uomo che ha previsto un terremoto, ergo come l’uomo che prevede i terremoti, e a quel punto, se me la giocherò bene, il desiderio di magia della gente farà il resto.Prima di tutto, come prossimo terremoto dovrò annunciarne uno bello grosso, che colpisca una metropoli tipo Londra o New York, una roba parecchio commerciale e apocalittica, ma anche abbastanza lontano nel tempo, che mi lasci almeno un decennio per lavorare, o anche solo quattro o cinque anni, possono bastare.

La comunità scientifica dirà all’unisono che il mio metodo di previsione è una bufala e che sono un ciarlatano, ma io, con una campagna mirata e bene elaborata, denuncerò in tutti i modi di essere vittima di un complotto più grande di me, del tipo che i grandi capitalisti dell’edilizia vogliono mettermi a tacere perché, ora che grazie a me i terremoti sono prevedibili, la gente ci pensa due volte prima di aprire un mutuo per comprarsi casa, nessuno vuole lavorare per i prossimi trent’anni per pagarsi la casa se poi tra qualche annetto il giorno x all’ora x passerà il Big One e gliela butterà giù, così nessuno aprirà più un mutuo, nessuno comprerà casa, le ditte edilizie e le banche avranno meno profitti per colpa mia e per questa ragione fin da ora cercano di screditarmi con ogni mezzo. Insomma, io ho la chiave di una scienza miracolosa, ma sono da solo contro i pesci grossi in questo mondo bastardo dove pensano tutti ai soldi e a nessuno interessa salvare delle vite. Se avrò lavorato bene, a questo punto dovrebbero già arrivarmi delle generose donazioni da parte dei miei fedeli a sostegno della mia difficile battaglia contro il sistema.Lavorandoci su ancora un po’, diffondendo teorie cospiratorie e argomentandole con perizia attraverso libri, blog, comparse in televisione, ecc, andrà a finire che, mano a mano che si avvicina il giorno del terremoto che ho previsto, un buon numero di persone avrà davvero evitato di fare il mutuo per comprarsi casa, ci saranno intere comunità di famiglie che vivono in roulotte, e a quel punto ci saranno anche buone probabilità che salti fuori un qualche magnate del mattone o un banchiere che mi riempirà di soldi per farmi smentire subito le mie teorie di previsione dei terremoti, ma contemporaneamente potrebbe arrivare anche un qualche magnate del commercio delle roulotte che mi riempirà di soldi per diffonderle ancora di più. Dopo aver valutato attentamente le due offerte, mi basterà accettarne la migliore e incassare rapidamente il malloppo, possibilmente prima della data del terremoto da me annunciato, che ovviamente non passerà.Dopo la data del terremoto tarocco, mi daranno tutti del ciarlatano e imbroglione, diciamo per due settimane, massimo per un mese, poi si dimenticheranno di me e io intanto sarò sistemato. Se invece il terremoto tarocco passerà davvero per un ulteriore ineguagliabile bucio di culo al quadrato, magari con qualche giorno di ritardo o di anticipo, magari a qualche migliaio di chilometri di distanza (tanto non si tratta di esattezza scientifica, si tratta di fede), mi basterà trovare una telecamera, dire a tutto il mondo “Visto? L’avevo detto, io”, argomentare con qualche altra cazzata ben strutturata, e si ricomincia da capo.


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