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Roma, 16 maggio inaugurazione della mostra I BRONZI DI FANOR HERNÁNDEZ. MATERIA E VITA

Creato il 13 maggio 2013 da Viadellebelledonne

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MUSEO NAZIONALE ROMANO – PALAZZO MASSIMO ALLE TERME

Largo di Villa Peretti, 1 – 00185 Roma

I BRONZI DI FANOR HERNÁNDEZ. MATERIA E VITA

Mostra Internazionale di Scultura Contemporanea

Presentazione alla stampa e inaugurazione della mostra

Giovedì 16 maggio 2013 ore 18:00

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“Per me l’arte è un mezzo con il quale si cerca di esprimere la sostanza spirituale della vita nella
ricerca di quel contatto umano e di quella comunicazione che rappresentano, in fondo, l’essenza
stessa della civiltà”
Fanor Hernandez, 1970

FANOR HERNANDEZ. TRA ITALIA E COLOMBIA

di Mariastella Margozzi dal catalogo della mostra

Fanor Hernandez Ordoñes nasce a Cali, in Colombia, nel 1932. E’ qui che ha la sua prima formazione artistica da autodidatta; si trasferisce giovanissimo negli Stati Uniti per studiare Architettura e, in seguito, con una borsa di studio giunge a Roma, dove nella seconda metà degli anni cinquanta inizia a frequentare l’Accademia di Belle Arti, allievo di Pericle Fazzini, uno dei più grandi scultori figurativi italiani del secondo dopoguerra.

Presso l’Accademia Romana di Arti Figurative, per circa due anni, insegna Ceramica e Modellato, instradato da un altro grande artista, Enzo Assenza; nel frattempo, si laurea anche in Scienze Politiche (1968) e in Sociologia (1978) alla Libera Università di Studi Sociali Pro Deo di Roma, completando la sua ricca formazione culturale. La sua prima mostra italiana è, nel 1968, alla Galleria R.A.S. Da questo momento si susseguono sue esposizioni sia in Italia che all’estero fino al 1980, che toccano le città di Bari, Milano, Verona, Trento, Siena, Bologna, Grosseto, la Svizzera, l’Austria, la Germania, la Danimarca.

Durante il suo soggiorno in Italia, Hernandez lavora come operatore culturale con l’appoggio del Consolato della Colombia, accompagnando gruppi di turisti in visita a numerosi musei italiani ed europei e spingendosi fino ai paesi del Medio Oriente, alla ricerca delle ragioni profonde dell’arte nella complessità delle culture che si affacciano sul Mediterraneo.

Impara prestissimo la tecnica della fusione a cera persa grazie alla possibilità di lavorare nella storica fonderia Polsoni di Roma, che vantava una tradizione di oltre un secolo e dove Hernandez crea tutte le sue sculture per oltre diciassette anni. Disegna e realizza in questo lungo periodo numerosi pezzi di scultura, anche di piccole dimensioni e gioielli di grande qualità. Entra a far parte del Gruppo dei Cento Pittori di via Margutta e del Circolo milanese Il Naviglio. Fonda a Roma il Gruppo di Artisti Afrolatinoamericani. Dopo la prima importante mostra personale alla Sede della Stampa Estera nel 1971 (con opere fuse personalmente dall’artista), Hernandez espone alla Galleria La Marguttina di Roma nel 1975, presentato da Elio Mercuri e, nel 1979, all’Agostiniana con opere d’Arte sacra. Viene anche nominato membro dell’Accademia Tiberina e dell’Accademia Guglielmo Marconi di Scienze Lettere e Arti. Nel 1980 è invitato a partecipare con alcune delle sue sculture al Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Tornato in Colombia nel 1983, in occasione della mostra realizzatagli dalla Biblioteca Nazionale di Bogotà, Hernandez continuerà l’insegnamento alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Antioquia a Medellìn, con seminari e laboratori sul metodo della fusione a cera persa, fino al 1993. Si apre così la fase delle sue esposizioni sudamericane a Medellìn (Colombia); solo nel 2001 torna ad esporre in Italia con una mostra all’Istituto Italo Latino Americano e nel 2003 a Firenze nel Palagio di Parte Guelfa.

Nel 2008 viene pubblicato a Medellìn, in spagnolo e in italiano, il catalogo “Fanor Hernandez Scultore”, che traccia la storia dell’attività artistica di Hernandez dividendola in tematiche: Umanità, Erotismo, Femminilità, Monumentalità, Gioco, Arte sacra. L’intera vita artistica dello scultore colombiano è riassunta in queste sei tipologie, che ruotano tutte intorno alla figura umana, a quella femminile soprattutto, vissuta da Hernandez come generatrice di forme e ispiratrice della sua poetica connessa intimamente al sentimento di una profonda umanità.

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La mostra in breve:

Titolo: I Bronzi di Fanor Hernández. Materia e Vita
Curatore: Alessandro Hernandez
Presentazione alla stampa e Inaugurazione:Giovedì 16 maggio 2013,ore 18:00 Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme. Saranno presenti l’artista, l’Ambasciatore di Colombia in Italia Juan Manuel Prieto e la direttrice del Museo Rita Paris.

Presentare l’invito all’ingresso (sarà consentito l’ingresso alle altre sale entro le 19:45, orario di chiusura del museo)

Organizzazione: Rita Paris, Sylvia Amaya, Stefano Cacciapaglia, Carlo Celia, Livia Giammichele, Monica Hernandez Morra
Progetto: Stefano Cacciapaglia,Carlo Celia, Livia Giammichele, Elisabetta Milano

Catalogo: a cura di Mariastella Margozzi
Sede espositiva principale: 
Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo alle Terme, Largo di Villa Peretti, 1 – 00185 Roma

Altri luoghi espositivi Appia Antica: - Chiesa medievale di San Nicola (Complesso Cecilia Metella – Castrum Caetani), Via Appia Antica, 161 000178 Roma
- Capo di Bove, Via Appia Antica, 222 00175 – Roma
Durata: dal 16 maggio 2013 al 13 ottobre 2013 Orari: quelli ordinari di ciascun sito (fatta eccezione per il giorno dell’inaugurazione), San Nicola dispone d’illuminazione artificiale fino alle 24:00Ingresso:prezzi ordinari d’ingresso per Palazzo Massimo e San Nicola (biglietto unico Mausoleo di Cecilia Metella + chiesa di San Nicola). Ingresso libero per Capo di Bove

Sito ufficiale di Fanor Hernández: www.fanorhernandez.org
Ufficio Stampa: Viviana Scarinci, Libellula Services (http://libellulaservices.com/), tel. 06 98267808 – 333 2045759 [email protected]



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