Roma
del Gambero Rosso 2016
Beck
è il re incontrastato ma giovani talenti crescono
Premi
speciali per Giuda Ballerino dell’Hotel Bernini Bristol e Mazzo
Cosa
è successo nella Capitale dell’anno dell’Expo? Nessuna apertura
eclatante, niente investimenti importanti per locali megagalattici
come è avvenuto nel capoluogo lombardo, eppure qualcosa si è mosso.
Un sottile ma continuo movimento sotterraneo ha attraversato e
continua ad attraversare la città. Piccole cose, forse, rapportate
alla macchina da guerra messa in campo da Milano, ma significative a
livello locale. Come, ad esempio, l’estensione di un’offerta
gastronomica di qualità, a prezzi abbordabili nei quartieri
periferici.
Ma
non basta. Roma (il discorso si estende anche al resto della Regione)
si sta rivelando, infatti, una palestra assai interessante per
giovani cuochi decisi a dire la loro nel panorama laziale ma non
solo.
Basti
pensare a Marco Martini di Stazione di Posta, Davide Del Duca
dell’Osteria Fernanda, Daniele Usai del Tino di Ostia (RM), Simone
Nardoni di Essenza di Pontinia (LT), Max Cotilli del Satricvm di
Latina: tutti giovani che segnano notevoli passi avanti dallo
scorso anno.
Tutto
senza dimenticare che Roma (e il Lazio) mettono sul piatto alcuni
degli esempi più alti di tavole d’albergo, prima fra tutti la
Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri, oggi uno dei modelli più
importanti di ristorazione internazionale grazie al genio culinario
di Heinz Beck.
Ed
è questa la Roma che il Gambero Rosso ha voluto fotografare. Una
città “sfaccettata” che ha allargato moltissimo l’offerta in
tema di locali “aperti”, dinamici e veloci (tantissime le
alternative in fatto di street food e pause gourmet) ma non ha certo
trascurato un’intelligente proposta creativa e la difesa dei sapori
della tradizione.
Nell’Olimpo delle Tre Forchette La Pergola
dell’Hotel Rome Cavalieri seguita da La Trota di Rivodutri (RI) e
l’Enoteca La Torre a Villa Laetitia.
A
un passo dal vertice con 88/100 si confermano Aminta di
Genazzano (RM) e The Cesar dell’Hotel La Posta Vecchia a Ladispoli
(RM); seguono ad 87/100 Oliver Glowig all’Aldrovandi
Villa Borghese che conquista anche il premio per il miglior
servizio di sala in albergo, Metamorfosi di Roy Caceres e La Parolina
di Acquapendente (VT). Miglior servizio di sala va invece
a Glass Hostaria.
Due
i nuovi premi speciali. Il primo riservato alla novità dell’anno,
al debutto più interessante che è stato assegnato al Giuda
Ballerino dell’Hotel Bernini Bristol di Andrea Fusco.
Il
secondo è quello dedicato alle “trattorie moderne” alias bistrot
oggi di gran moda (è stata creata in guida un’apposita
categoria): ad aggiudicarsi il titolo di bistrot dell’anno è
Mazzo format goloso e divertente ideato da Marco Baccanelli
e Francesca Barreca.
Confermati
tutti i Tre Gamberi, le Tre Bottiglie, i Tre Mappamondi e i Tre
Boccali.
Novità
anche fra il locali premiati per il miglior rapporto
qualità/prezzo: confermati il Satricvm di Latina e Le Tre
Zucche di Roma, entrano Bistrot 64 di Roma, Le delizie di
Maria di Arpino (FR) ed Essenza di Pontinia (LT).
Il
Premio del Gruppo del gusto assegnato dall’Associazione Stampa
Estera in Italia è stato assegnato a quattro locali: Enoteca Corsi,
Panella, Stazione di Posta e Pastasciutta.
Ma
Roma del Gambero Rosso 2016 non finisce qui: sono infatti
oltre 1500 gli indirizzi fra cui scegliere per mangiare a ogni
ora del giorno e per acquisti golosi. A tale proposito, sono state
selezionate 10 botteghe del gusto a prova di vero
buongustaio, dieci indirizzi da tenere a portata di mano per una
spesa davvero speciale.
Gambero
Rosso ringrazia il Consorzio Vini Piceni che ha deciso di
affiancare il proprio marchio alle Tre Forchette, per
celebrare i grandi risultati raggiunti dai produttori con il lavoro
svolto sui vitigni autoctoni.
Roma
del Gambero Rosso 2016
Gambero
Rosso®
in
edicola e in libreria
pp
256 - 10 euro
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Rosso S.p.A.
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