Roma, 6 novembre 2010: Quale Futuro Immaginare

Da Giovannipelosini

Quale Futuro Immaginare

Laboratorio di immaginazione creativa per un futuro sostenibile

Sabato 6 novembre 2010

Roma, Sala Armadilla, via Botero 16a

Info e prenotazioni: tel. 339.8796016

Ingresso: € 15

Programma

15.30-15.45: Introduzione

15.45-16.30: Alessandra Lanzoni, astrologa, Ordine e Caos, analisi dei modelli emergenti dalla crisi

16.30-17.15: Barbara Codacci, Università di Siena, Scuola di Dottorato, I creativi culturali siamo noi, panoramica sulle ricerche sociologiche internazionali e opportunità della cultura emergente

17.15-17.30: Break

17.30-18.15: Giuseppe De Marzo, economista, attivista, portavoce dell’associazione “A Sud”, In cammino verso Cancun per la giustizia climatica

18.15-19.15: Tavola rotonda con il pubblico

19.15-20.00: Marianne Cordier, art counselor, Dipingiamo insieme l’albero del futuro, esperienza di pittura intuitiva di gruppo

Alessandra Lanzoni

Da sempre affascinata dalle lingue straniere, in quanto codici comunicativi diversi, alternativi, ha cominciato con l’inglese, poi il tedesco e infine il cinese mandarino, cercando, attraverso il codice, di capire come arrivare all’essenza. Ha collaborato come traduttrice editoriale free-lance con diverse case editrici italiane, e tuttora lavora come traduttrice e interprete per la P.A.. Nel frattempo, il percorso verso l’essenza, verso il senso nascosto dietro le parole, l’ha portata, con la complicità della psicologia analitica junghiana, verso la simbologia tradizionale e l’alchimia. Il passo dall’alchimia all’astrologia è stato breve. Attualmente insegna astrologia psicologico-evolutiva ed esperienziale per la Scuola CIDA di Roma e in corsi e seminari che tiene privatamente. Nell’ottobre del 2006 ha partecipato al Concorso Voci Nuove indetto dalla Delegazione CIDA di Roma e del Lazio, vincendo il premio per la relazione dal migliore contenuto astrologico. Dal 2007 si dedica a ricerche sui cicli planetari, che ha presentato in occasione di convegni e congressi anche di livello internazionale. Nel maggio 2009 ha organizzato a Roma il convegno “2009: La luce di una visione” incentrato sulla congiunzione di Giove, Chirone e Nettuno in Acquario.

A chi le chiede: “Perché l’astrologia?”, risponde citando Stanislav Grof:

… l’astrologia, una disciplina ripudiata e ridicolizzata dalla scienza newtoniano-cartesiana, può dimostrarsi di enorme valore come fonte di informazioni sullo sviluppo e la trasformazione della personalità. La possibilità che l’astrologia possa funzionare come un valido sistema di riferimento sembra assurda dal punto di vista della scienza meccanicistica, che tratta la coscienza come un epifenomeno della materia. Per un approccio che, invece, vede la coscienza come un elemento primario dell’universo, intessuto nella sostanza stessa dell’esistenza, e che riconosce le strutture archetipiche come qualcosa che precede e determina i fenomeni nel mondo materiale, la funzione dell’astrologia apparirebbe del tutto logica e comprensibile”.


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