Roma, Atac e la truffa delle macchinette dei biglietti

Creato il 12 settembre 2011 da Tipolosco

Roma, Atac e la truffa delle macchinette dei biglietti. Sembra il titolo di un film di Hollywood, mi piacerebbe che lo fosse, ma non lo è.

Non ho mai parlato su questo blog della mia città: Roma. La capitale italiana dove nel 2010 hanno transitato 26.473.000 persone e sicuramente il trend per questo 2011 sarà più o meno lo stesso o addirittura con qualche aumento, e cosa succede a Roma? I turisti e i romani vengono truffati da dei malviventi usando i macchinari dell’azienda del trasporto pubblico: Atac S.p.a.

Oggi, anzi, ormai ieri 11 Settembre 2011 sono stato truffato al mio rientro a Roma. I distributori automatici per i biglietti mi hanno rubato 20 €. Come fanno delle macchinette a rubare 20 euro? Io l’ho saputo solo attraverso la spiegazione di un “anonimo” dipendente dell’Atac S.p.a che alla mia richiesta d’aiuto e di restituzione del denaro ha effettuato uno scatto che neanche Usan Bolt avrebbe mai fatto per raggiungere il distributore di ticket. Arrivati alle macchinette e dopo aver controllato che nella fessura d’uscita delle banconote non ci fossero i soldi mi ha spiegato la storia della TRUFFA.

La truffa che ho subito e che come me altra gente, è molto semplice sfrutta un bug nel sistema di erogazione dei ticket d’acquistare con le banconote d’importo maggiore ai 5 euro.

Come funzionano le macchinette?

Prima si seleziona il tipo di biglietto desiderato, poi si inseriscono i soldi. Fino a qui tutto perfetto. Ma se l’importo inserito deve erogare un resto maggiore ai 4 euro, il sistema in automatico restituisce la banconota.

Dove sta il problema?

Se un malvivente volontariamente blocca la fessura di uscita delle banconote, il povero turista ha la sensazione  che la macchinetta è guasta o ha qualche malfunzionamento. Sul terminale non è segnalato da nessuna parte che se si inserisce una banconote di cui il resto è maggiore di 4 euro questa viene restituita. Il povero turista si allontana per chiedere aiuto al personale dell’Atac non molto distante, e in questo preciso momento entra in azione il truffatore che con velocità si appropria del denaro introdotto e scappa. Il povero turista è fregato.

Perché capita?

Dopo aver ascoltato la storia della truffa dall’”Anonimo” dipendente dell’Atac, la mia domanda è stata molto semplice: Perché non è segnalato?

La sua risposta è stata: Beh cosa dovremmo scrivere, cosa dovremmo fare? Lì mi sono arrabbiato, come cosa scrivere? La metro è tappezzata di avvisi occhio ai borseggiatori e loro non possono attaccare un cartello attenti alle truffe sulle macchinette? O cercare di divulgare questa informazione attraverso i media?!?!

Ora BASTA!

Ci deve pensare un blogger che tornato da un viaggio viene truffato. Già Danilo Ricci su The Passenger aveva segnalato la situazione di disagio della stazione dell’aeroporto di Fiumicino… Ora BASTA ci siamo stancati. Roma ha la linea metropolitana più scadente di tutte le città europee che ho visitato, anche Valencia e Istanbul hanno una linea migliore. Nel 2012 il biglietto  avrà un sensibile aumento, ma la qualità dei servizi è bassisima. Molto spesso si viaggia come se fossimo degli animali, anzi gli animali sono trasportati meglio; gli animalisti lottano per i loro diritti. Noi siamo costretti a viaggiare con condizione igenico sanitaria precarie. Spesso la linea è rallentata per guasti. Ogni mese c’è uno sciopero, quasi sempre un venerdì (strano eh? ). Cosa deve pensare un turista di tutto ciò?

Eppure il turismo è una risorsa importante, il sindaco Alemanno dovrebbe fare qualcosa. E invece? Sa solo lottare per non far andare via i ministeri da Roma e non fa nulla per cercare di far rimanere i turisti e la gente nella capitale.

Mi sono stancato di Atac e del degrado dei mezzi pubblici di Roma. Da oggi in poi viaggerò esclusivamente in AUTO, non mi importa niente che inquino, non mi importa niente se contribuirò al traffico caotico della capitale, non mi importa niente se andrò a spendere di più. Io non pago lo stipendio ai dipendenti “Anonimi” che mi rispondono: cosa dovremmo fare. Mi dispiace per me l’Atac è una azienda morta. Domani o al massimo dopo domani andrò a denunciare in questura il fatto, prima voglio sentire il mio avvocato, poi sporgerò denuncia verso Atac per furto in fondo non ho la certezza che le macchinette non abbiamo rubati i soldi, io non ho visto nessun malvivente. Ho creduto alla parola di un povero “Anonimo” dipendente dell’azienda, che rimane Anonimo solo per paura che perda il posto di lavoro e che non abbia i soldi per mantenere i propri figli.

Perdonami lo sfogo, ti chiedo solo una cosa aiutami a spargere la voce  di questa “TRUFFA” in modo da farla conoscere a tutti e ad evitare che possa capitare di nuovo. I miei 20 € non sono niente, ma quanta gente verrà truffata al giorno?!?!

P.s.

Hai subito anche tu questa truffa? Sei arrivato nel posto giusto voglio fare una class action contro Atac e contro il comune di Roma per essere rimborsato.

P.P.S.

Sei l’aministratore delegato di Atac S.p.a. o il mio “amato” sindaco Alemanno? Contattami entro 24 ore e dimostrarmi che in Italia c’è ancora qualcosa di buono.

P.P.P.S.

Il mio blog è visitato in media da 300 visitatori giornalieri, quasi tutti sono romani. Aiutatemi la mia lotta è anche la vostra. Voglio una capitale degna di portare il nome di ROMA.


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