ROMA – La diciassettenne di etnia rom che si trovava a bordo dell’automobile in fuga nella serata di ieri a Roma, è ora accusata di concorso in omicidio volontario. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che la giovane non fosse alla guida della vettura, la Lancia Lybra che, intorno alle ore 20.00, non si è fermata all’alt della Polizia, dandosi alla fuga e investendo i passanti.
Ciò nonostante, per gli inquirenti contestano il coinvolgimento della diciassettenne nell’omicidio volontario della quarantaquattrenne filippina che ha perso la vita investita ad una velocità di 180 chilometri orari. La donna sarebbe stata trascinata dalla vettura per diversi metri ed avrebbe tentato di salvarsi tenendosi al parabrezza, ma stremata, ha dovuto mollare la presa.
La quarantaquattrenne, Corazon Perez Abordo, è stata investita insieme ad altre sei persone, mentre si trovavano nelle vicinanze della fermata dell’autobus all’altezza della metro di Via Battistini. Successivamente, altre due persone sono state investite in Via dei Monti di Primavalle e la Lancia Lybra ha provocato anche un incidente ad uno scooter.
I tre rom che si trovavano sull’automobile inseguita dalla Polizia, tra cui la diciassettenne, hanno poi tentato di fuggire a piedi. La ragazza, che proviene dal campo nomadi della Monachina, è stata fermata ed arrestata dalle forze dell’ordine già nella serata di ieri, mentre le altre due persone che erano a bordo della vettura, tra cui il conducente, sono attualmente ricercati.
AGGIORNAMENTO ORE 13.56 – Le altre due persone a bordo dell’automobile sarebbero state identificate. Si tratterebbe di minori.
Alessia Malachiti
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