Roma - Bayern Monaco 3 - 2

Creato il 24 novembre 2010 da Quincybros

CHAMPIONS LEAGUE
V Giornata
23/11/2010
Roma – Bayern Monaco 3 - 2

Marcatori:
Gómez (B) al 33' e al 38', Borriello (R) al , 49', De Rossi (R) all’ 81', Totti (R) all’ 84' (rig.)
Ammoniti: Menez (R), Greco (R), Mexes (R), De Rossi (R), Kroos (B), Kraft (B)
Julio Sergio 5,5 Nessuna colpa specifica sulle marcature teutoniche, ma tituba, eccome se tituba. I compagni lo tengono sotto pressione con passaggi all’indietro al limite del tiro in porta, e i teutonici lo anestetizzano con una serie infinita di ticchettocche che addormenterebbero un cocainomane salvo poi sparare bordate da fuori. Lui dimostra di aver mangiato cipolle, alitando fuori tutte le conclusioni avversarie.
Cassetti 6,5 E’ vero, sul primo goal di Mario Gomez non ci mette abbastanza fisico. Ma passa la serata a giocare a Scarface sulla Wii cavandosela egregiamente, e dando anche un discreto contributo in fase di appoggio alla manovra.
Riise 6,5 Tra Muller e Lahm non se la passa benissimo, ma resiste, insiste e con grinta osa fino a sfornare la progressione e l’assist con cui offre la palla del 2 a 2 facile facile a De Rossi
Mexes 6 Non troppo a suo agio perché Gomez lo assilla con proposte oscene e solleticanti per tutto il primo tempo. Nella nuova veste di trans buono che non ricatta i politici e non arma casini, lui si limita a lisciarsi il codino e a fare il mestiere più antico del mondo dopo la prostituta, ossia il difensore della propria caverna.
Burdisso 6 Non era serata su cui i difensori centrali potessero esaltarsi, contro una unica punta centrale, peraltro scomunicata da paparaizzingher per la sua dichiarata omosessualità. Se poi ci metti che la stessa checca teutonica te ne rifila addirittura due sotto gli occhi estasiati di Nichi Vendola, allora si capisce che un votone non ci può proprio stare.
Brighi 6 Ha paura di ciancicare caviglie avversarie, si schiaccia in un controllo basso basso della situazione mentre il mondo gli gira intorno e gli ci gira pure tutto il giorno. Nell’eterna giostra del giro di palla tedesco, lui canticchia ma non ha acuti, come un pezzo di Fossati.
De Rossi 6 Strappa una sufficienza solo per aver spinto in rete la palla del pareggio. Gara incomprensibile, fatta sempre dello stesso giochetto: palla tra i piedi dei compagni della difesa, lui gli va incontro, riceve, e la ripassa indietro, poi si va a nascondere in un improbabile spazio tra le due linee più avanzate del 442 di Van Gaal e non la vede più per 10 minuti. Boh.
Greco 5,5 Giustamente sostituito e mandato a farsi un richiamo del vaccino contro la Mexesite, malattia molto diffusa in mezzo al traffico di Roma pare arrivata con un carico di bionde di contrabbando dalla Francia. I sintomi più evidenti di tale malattia sono: tendenza ad andarsi ad infilare in improbabili pertugi per poi rimanere imbottigliati, sbraitare contro tutti quelli che condividono lo stesso spazio di circolazione, aggressione fisica immotivata in zone di traffico che non sfociano da nessuna parte. Peccato solo per una sua stupenda clacsonata al volo, dal limite dell’area di sosta, che solo per miracolo il vigile urbano tedesco riesce a deviare su una arteria di deflusso.
Menez 7 E’ ancora lui che accende la Roma e la illumina di immensa classe in una serata in cui peraltro lui stesso aveva cominciato opaco assai. La progressione con cui si fuma l’intero fronte sinistro della difesa avversaria, partendo dal limite della propria area di rigore, è una roba che avevamo visto, almeno in Italia, fare solo a gente del calibro di Kakà ed Eriberto/Luciano. Peccato che sia sceso in campo in infradito, altrimenti magari beccava la porta e in un paio di occasioni faceva pure goal.
Vucinic 6 Eterno coitus interruptus, parte tosto e arriva moscio, quanno arriva poi… si riscatta con il passaggio illuminante che lancia Riise in area avversaria prima del plif di De Rossi, ma ancora una volta, lascia la grinta sul joystick della playstation.
Borriello 7,5 Ecco invece uno che piglia il pallone a mozzichi, lo porta avanti con le gengive, e pure quanno è morto per terra ha un guizzo di coda come quella delle lucertole e te la schiaffa nel deretano senza manco bussare. Goal di rabbia, decisione, cuore, grinta e tigna.
Simplicio 6 C’ha il piede talmente tenero che li carzini alla fine je puzzeno de Coccolino. Ordinato, potrebbe fare di più ma non si impegna.
Totti 6,5 Apre definitivamente la crisi giallorossa su chi mai tirerà il prossimo rigore. Tra quello di Borriello nel derby e quello di ieri sera del Pupone, quasi quasi me convince più la puntata de Belen nella sigla della Serie A TIM. Comunque lui la infila e se ciuccia er dito, confermando alla fin fine che un ruolo alla Altafini, a questo punto della carriera, potrebbe non stargli così stretto.
Pizarro 7 Sta in campo 7 secondi, compie 77 piroette, io je do sette.
Kraft 9 Er sottiletta si spiaccica contro palloni che altri sarebbero filati via. Un fenomeno, non il primo che si vede da queste parti. E meno male che è il portiere di riserva.
Lahm 6 Per fortuna non gli viene bene di metterla in mezzo, ma spigne come un matto, poi ovvio che te perdi i pezzi quanno la Roma viene giù de contropiede. Sborone.
Van Buyten 5 C’ha un forellino in mezzo alle fette nummero 48, je ce passa giusto giusto un pallone che poi Borriello recupererà dal’inferno e spedirà in porta. Alto grosso e fregnone.
De Michelis 5 Quanno tira (non di naso) poi ride. Non è l’unico, visti i risultati. E ce intuzza pure…
Pranijc 5,5 Si sovrappone bene a Ribery, ma quando poi c’e’ da coprire Menez, non je la fa’ proprio.
Tymoshchuk 5,5 E’ incaricato di tirare da fuori. Risultati scarsini assai.
Ottl 5,5 Compra una vocale, per il resto non si fa notare ne’ nel bene, ne’ nel male.
Muller 6 Una specie di vorrei ma non posso, non si spreme più di tanto ma quando lo fa, Gomez fa’ plif.
Kroos 5,5 Infoiato come un carcerato in libera uscita, ma e’ molto fumo e poco arrosto.
Ribery 6 Se lo incontri di notte je consegni cipolla e orologio e lo ringrazi pure che t’ha lasciato in vita. Invece e’ un bonaccione e basta un Cassetti qualsiasi per limitarne la pericolosità a qualche spavento senza conseguenze.
Gomez 7 Dio come sei bello, potresti gareggiare con Cristiano Ronaldo a chi se ne tromba di più, e invece sculetti leggiadro in area di rigore alla ricerca di un improbabile contatto con il rivale (in amore) Mexes. Sodomita in corpo d’adone, si rivela mortifero con due goal da vero marpione del gay pride.
Contento 6,5 Più che contento, e’ incazzato nero, e non se capisce perché. Entra e si rivela indemoniato, spigne, mena, rincorre ogni pallone e ogni caviglia che gli passano attorno.Altintop 5,5 Non ha impatto alcuno nel finale moscio dei crucchi.

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