ROMA. CasaPound tappezza 100 città di manifesti per promuovere il referendum abrogativo sullo ius soli.
Creato il 30 ottobre 2015 da Agipapress
ROMA. “No allo Ius Soli. La cittadinanza non si regala. Siete pronti a
firmare?”. Migliaia di manifesti a firma CasaPound Italia sono stati affissi in
un centinaio di città italiane per promuovere il referendum lanciato dal
movimento per abrogare la legge, già approvata alla Camera e in discussione al
Senato, che prevede l’acquisizione della cittadinanza per i nati in territorio
italiano da genitori extraeuropei, di cui almeno uno sia in possesso del
permesso di soggiorno Ue di lungo periodo.
Nel manifesto si vede il profilo di una donna incinta, con accanto due
frecce che indicano la donna e il ‘pancione’ e le scritte “Italiana” e
“italiano”.
“Parte oggi ufficialmente la campagna di raccolta firme di Cpi per impedire
a una legge folle e ingiusta, voluta da Pd ed Ncd con la ‘opportuna’ astensione
del M5s, di portare a compimento la distruzione del nostro paese – afferma il
leader di CasaPound Italia Gianluca Iannone –. Una legge che addirittura arriva
a discriminare i cittadini europei prevedendo il diritto alla cittadinanza solo
per chi ha genitori nati fuori dal continente. E’ l’atto finale di una
strategia volta a distruggere quello che resta dell’identità italiana e a
consentire che la nostra Nazione sia ridotta a imbelle terreno di scontro per
chi gestisce l’immigrazione come uno strumento di pressione negli equilibri
geopolitici internazionali. Una strategia avallata in modo miope e suicida da
parte di quegli stessi italiani che cinicamente vogliono disporre di nuova
linfa vitale per alimentare il business dell’immigrazione”.
“ Si badi bene – prosegue Iannone -: qui in ballo non ci sono i diritti
degli stranieri come vorrebbe farci credere un equivoco creato ad arte da chi
ha in progetto di disgregare la nostra società; qui in ballo c’è l’identità.
Dunque, dopo averci levato i diritti, discriminando sistematicamente gli
italiani a favore degli stranieri sul diritto alla casa, all’asilo, al lavoro,
ora vogliono toglierci anche l’identità facendo di noi una minoranza
all’interno del nostro stesso Paese. Per CasaPound Italia, solo chi nasce da
genitori italiani è italiano e dovrebbe avere interesse a essere italiano. La
cittadinanza non si regala, al limite si conquista dopo anni di impegno e
sacrificio”.