ROMA. Centinaio (LN) “Il turismo è ko; dal Governo non c’è risposta”. Federalberghi lancia l’allarme: 85% di italiani a Pasqua sta a casa

Creato il 03 aprile 2015 da Agipapress
 ROMA. “Il settore turistico paga l'immobilismo esasperante di questo Governo. La crisi economica, le famiglie con redditi sempre più bassi incidono tristemente sul settore ma quello che stupisce è la totale mancanza di programmazione del Governo che sembra aver totalmente abbandonato il settore". 
"L'esecutivo non ha previsto nessun incentivo alle vacanze e nessun aiuto a tutti gli operatori del comparto - ha proseguito il senatore pavese -. Suggeriamo al governo di considerare e non ignorare un comparto che da sempre è un lustro per la nostra economia". 
Lo ha dichiarato GianMarco Centinaio capogruppo della Lega Nord al Senato commentando i dati di Federalberghi che sostiene come l’85,1% degli italiani resterà a casa nelle vacanze di Pasqua e per il 50% di questi, le ragioni sono di natura economica.
Una situazione drammatica se si pensa che non sembra aver funzionato nemmeno più il turismo cosiddetto d’arte che costituisce la soluzione preferita del turista low cost.  Da qui le dichiarazioni del presidente di Federalberghi Bernabò Bocca che ha chiesto a Governo e Parlamento di intervenire concretamente  con "misure straordinarie quali un alleggerimento della pressione fiscale e degli altri costi che gravano sul sistema ricettivo e una revisione degli incentivi per chi crea lavoro, in quanto il contratto a tutele crescenti può andar bene per le imprese che hanno una domanda “piatta” ma è di fatto inapplicabile per il turismo, interessato da notevoli fluttuazioni della domanda che impongono il ricorso principalmente a contratti a tempo determinato".


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