ROMA. Sul sito del MIUR dopo le indicazione in merito
agli ultimi concorsi avviati, compare uno spazio in cui si indicano i testi
utili alla preparazione dei concorsi ma si mostra dove poterli acquistare,il
sito di Amazon.
Evidente il dubbio che qualche rapporto strano ci sia,
visto che non solo Amazon in effetti vende ai candidati ai concorsi i testi
necessari alla preparazione ed il sospetto è legittimo perché non risulta un
banner di Google Adwards , ma uno spazio appositamente ricavato nel sito del
MIUR; e di questa stranezza si è fatto portavoce il presidente dei senatori
della Lega Nord Gian Marco Centinaio presentando una interrogazione a risposta scritta
al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Qui di seguito il testo dell'interrogazione
Al Ministro dell’istruzione,
dell’università e della ricerca -
in riferimento al prossimo
concorso della scuola del 2016, si rileva che al link http://www.miuristruzione.com/concorso-scuola-2016-cosa-studiare/ accessibile con immediatezza dai
principali motori di ricerca, viene suggerito ai candidati di acquistare i
testi per la preparazione agli esami direttamente attraverso il sito di
Amazon.it;
a prima vista si tratta di
un’iniziativa commerciale che sembra utilizzare in maniera ambigua il nome del
MIUR, indirizzando gli acquisti dei partecipanti, visto che non si suggerisce
solo il sito, ma si può procedere direttamente all’acquisto dei testi indicati;questo fatto sembra minare pesantemente l’imparzialità del dicastero in indirizzo, oltre a causare un grave danno alla categoria dei librai; malgrado le rimostranze della categoria dei librai italiani, già da giorni avanzate al Ministro, la situazione non è cambiata, malgrado le rassicurazioni fornite dagli uffici del Ministro alle associazioni dei librai; l’interrogante chiede di sapere: sulla base di quali criteri è stato possibile indicare questo preciso sito per l’acquisto dei testi; se è stata stipulata una convenzione, oppure si è fatto un bando di gara e se sì, quali sono stati i parametri per concorrere e perché i librai non sono stati messi in condizione di partecipare al bando; qualora non ci siano state particolari procedure per attribuire al sito Amazon.it il privilegio economico di fornire i testi per la preparazione del suddetto concorso, se non ritenga di intervenire con urgenza per riportare la situazione alla correttezza, questo a tutela sia dell’immagine e dell’imparzialità del dicastero che a garanzia dei consumatori e dei librai italiani, eliminando ogni riferimento online ad acquisti suggeriti su siti specificatamente indicati.
