Roma, donna muore dopo iniezione liquido risonanza magnetica
Una donna di 53 anni è morta lo scorso 11 aprile al policlinico Umberto I di Roma dopo l'iniezione del liquido di contrasto iniettato per la risonanza magnetica. A far luce sul decesso saranno i risultati dell'autopsia che è stata disposta dalla procura di Roma che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in seguito alla denuncia del marito.
Secondo quanto raccontato dal marito, la donna era allergica al liquido che le è stato iniettato. Ora le indagini dovranno chiarire se e quali responsabilità hanno i medici.
Avendo visitato molte volte la donna prima della scorsa settimana, il personale medico era a conoscenza dell'intolleranza della signora al liquido era conosciuta dal personale medico che aveva visitato diverse volte la donna prima della scorsa settimana. Bisognerà verificare se in quest'ultima occasione siano state adoperate le stesse procedure adottate nelle precedenti circostanze. In particolare il pubblico ministero intende accertare se il farmaco somministrato alla donna, sofferente di problemi al pancreas, abbia avuto un dosaggio diverso rispetto al passato, finendo per provocare effetti mortali.