Dopo un attesa durata mesi la UEFA ha definitivamente sanzionato Inter e Roma. Le sanzione arrivate per i club italiani sono più aspre di quanto ci si potesse aspettare, passiamo di seguito ad analizzare nel dettaglio entrambi i casi tra sanzioni e rose ridotte.
ROMA – In data odierna, AS Roma e UEFA hanno concluso un accordo transattivo riguardante il rispetto del Fair Play Finanziario.
L’accordo copre le stagioni 2015/16, 2016/17 e 2017/18.Alla Roma è imposto un pareggio di bilancio entro la stagione 2017/18 con un deficit permesso di soli 30 milioni per le stagioni 2016 e 2017.La Roma potrà inoltre inserire un massimo di 22 giocatori nella lista A della prossima competizione europea e anche per l’edizione 2016/17.La Roma sarà costretta a pagare una multa di 6 milioni di euro, di cui 2 dovranno essere pagati nella totalità mentre gli altri 4 potrebbero essere annullati in caso del raggiungimento da parte della Roma di determinati obiettivi finanziari.
INTER – Nell’ambito del rispetto del Financial Fair Play, l’Organo di Controllo Finanziario dei Club (CFCB) della Uefa ha comunicato quest’oggi l’accordo raggiunto con la Società nerazzurra.
L’accordo transattivo riguarda le stagioni sportive 2015/16, 2016/17, 2017/18 e 2018/19.L’Inter si impegna a raggiungere il pieno pareggio del bilancio entro la stagione 2018/19 e, inoltre a segnalare un deficit massimo di 30 milioni per gli esercizi che saranno chiusi nel 2016 e 2017.L’Inter si impegna a pagare un importo complessivo fino a € 20 milioni, che sarà trattenuto da eventuali ricavi relativi a competizioni UEFA che iniziano nel periodo 2014/15. Di questo importo: € 6 milioni è da versare per intero. Il pagamento del residuo € 14 milioni è subordinato e può essere eliminato a seconda del rispetto del club delle misure operative e finanziarie imposte nell’accordo transattivo.L’Inter potrà inoltre inserire un massimo di 21 giocatori nella lista A della prossima competizione europea e 22 giocatori per l’edizione 2016/17.Riduzione del costo del personale:diminuzione della percentuale del costo del personale su fatturato (vale per le competizioni europee, dal conteggio per avere il pareggio sono esclusi i giocatori già in lista)