Roma Tor Dè Cenci, è morto un bambino. È morto mentre gattonava, cercando di inseguire una pallina. Al campo rom di Tor dè Cenci una scarica folgorà un bimbo, accade nel pomeriggio intorno alle 15.45, il piccolo giocava nel container insieme alla nonna, gattonando e giocando, un pò come tutti i bimbi, arriva nei paraggi del frigor e, nel cercare di afferrare il suo giochino ha toccato un filo elettrico scoperto. È rimasto folgorato all’istante. La nonna ha assistito impotente alla scena. I genitori immediatamente accorsi trasportano il bambino all’ospedale Sant’Eugenio, dove è arrivato in fin di vita. Ma il tempestivo intervento del papà e della mamma, entrambi di 22 anni, non è servito a strapparlo alla morte. Tor dè Cenci, per la Capitale, è uno storico insediamento Rom, in pochi minuti tutti gli zingari della Capitale hanno ricevuto la tragica notizia e accorrono a gruppi presso l’ospedale Sant’Eugenio. Ai cronisti, un amico di famiglia dichiara in lacrime: «Noi non vogliamo vivere così, noi vogliamo campi attrezzati e vivibili . Qui siamo aumentati, ora siamo in 400, ( nel campo di Tor dè Cenci, ndr) e anche se le condizioni igieniche sono migliorate le case sono insicure». Nel campo, vivono rom di origine bosniaca e, come è noto l’insediamento è posto lungo la via Pontina a ridosso di Tor dè Cenci, prefrabbricati e baracche esistono da una ventina di anni. Immediate le “calorose” condoglianze di Gianni Alemanno: ”Ai familiari del bimbo rom morto oggi, a causa di un cavo elettrico scoperto, giungano le mie sentite condoglianze insieme a quelle di tutta l’amministrazione capitolina. Il Campidoglio offrira’ completo sostegno alla famiglia, e si impegnera’ nello stesso tempo al massimo perche’ il Piano Nomadi venga portato a termine cosi’ da evitare a tanti nuclei familiari di vivere in condizioni precarie e pericolose, soprattutto per i minori e i soggetti piu’ deboli”. Belviso, il vicesindaco di Roma, dichiara:”Il campo tollerato di Tor de Cenci verra’ chiuso entro la fine dell’anno. Il piano del Comune prevede solo campi autorizzati e questo episodio tragico lo dimostra”. Mentre Ciardi, delegato capitolino alla sicurezza del sindaco, parla di campi attrezzati come unica soluzione. Il Pd di Roma invece dichiara che la tragedia che si poteva evitare se Alemanno avesse dato esecuzione al piano nomadi promesso, dichiarano Marco Miccoli, segretario Pd Roma, e Daniele Ozzimo, vicepresidente della Commissione Politiche Sociali, consigliere Pd di Roma Capitale. Mentre l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Roma Claudio Cecchini “Occorre un impegno da parte di tutte le istituzioni per garantire condizioni di maggiore sicurezza all’interno delle strutture che ospitano le popolazioni rom nella capitale e sul territorio”.
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