Roma fa schifo!

Creato il 16 agosto 2015 da Appuntiitaliani
di LAURA SERLONI

L'erba arriva all'altezza delle spalle dei bambini, copre panchine e giochi, invade marciapiedi e negli spartitraffico oscura la vista degli incroci: l'erba alta è diventata una vera emergenza in città. Il taglio non avviene da mesi né nelle ville storiche né nei parchi di quartiere così le aree gioco per i più piccoli diventano off-limits ma anche camminare sui marciapiedi che costeggiano i giardini o attraversare un'aiuola spesso può rivelarsi un'impresa perché il verde arriva fin sopra le ginocchia. Benvenuti nella giungla capitale dove tra spighe, rovi ed erbacce la manutenzione non è più affare dell'amministrazione pubblica ma un problema che i cittadini e le associazioni devono risolvere armandosi di ramazza e tanta buona volontà.

Non è certo una buona cartolina di presentazione l'erba alta che quasi copre il panorama del Gianicolo. Da piazza Giuseppe Garibaldi fino all'ospedale Bambino Gesù il panorama è desolante: aree incolte, busti avvolti dalle spighe, targhe coperte dagli steli lunghissimi. Un anziano scompare dietro il verde mentre si siede su una panchina per ammirare una delle vedute più suggestive di Roma: l'erba ha superato perfino l'altezza delle sedute sparse lungo la nota passeggiata immortalata in molti film.

Da Monteverde ai Parioli, la situazione non migliora di certo. Lungo viale dei Quattro Venti il parco che costeggia la stazione è abbandonato all'incuria. "Inviamo in continuazione segnalazioni - sbuffa Vittorio Contini, un residente, mentre passeggia con le mani in tasca e lo sguardo rassegnato - che ci ascolta qualcuno? No. Il municipio dice che è colpa del Comune, il Comune dirà che è colpa delle ditte che devono fare la manutenzione ma noi paghiamo, pure caro, per il decoro di questa città". La responsabilità è dell'amministrazione comunale che dopo l'inchiesta di Mafia Capitale ha sospeso tutte le gare. Il Servizio giardini con i pochi dipendenti a disposizione fa quel che può, ma senza il sostegno di alcune ditte esterne diventa impossibile garantire la manutenzione del verde. "Alcuni piccoli appalti - promette l'assessore all'Ambiente, Estella Marino - partiranno a giugno, così fronteggeremo l'emergenza. Le gare in linea con il decreto Sabella inizieranno a settembre, ma le nostre priorità sono trasparenza e legalità".
Sparita dietro l'erba alta la rotatoria di piazza di Santa Costanza. Invasi dal verde incolto i giardini di piazza Bologna. Abbandonate le ville Balestra e Sciarra. Nonostante gli sos dei cittadini, sono settimane che nessuno interviene. In periferia, la situazione è già degenerata: a Casal Monastero la paura dei cittadini che l'erba alta generasse pericolosi roghi è diventata realtà. "Qui - dice Leonardo Fratini, un residente - è pieno di verde, ma il quartiere è ormai diventato una foresta. Parchi e aiuole sono incolti e senza manutenzione".

Le ville sono una questione a parte. Sciarra, Balestra, Torlonia: cambia il nome, ma l'incuria è la stessa. Erba alta anche un metro, abbandono e manutenzione inesistente. A Villa Balestra, nel cuore dei Parioli, poco o nulla è rimasto del delizioso parco con l'erbetta verde appena tagliata, gli steli arrivano fino alle ginocchia. A Villa Sciarra, i frequentatori del parco si sono organizzati per le pulizie di primavera e questa domenica con sacchi, pinze e ramazza sistemeranno il verde. L'altra emergenza che si nasconde sotto l'erba alta è quella delle crocchette avvelenate: fuori dai parchi sono stati appesi degli avvisi perché già ci sarebbero stati diversi casi di cani intossicati.

E poi ci sono gli spartitraffico. Da Ostia a Caracalla, passando per la Nomentana fino a Tor Marancia: gli spartitraffico spariscono sotto una cascata di verde incolto. Le falciatrici non intervengono da mesi e i risultati ora sono sotto gli occhi di tutti. Evidente l'abbandono lungo la Cristoforo Colombo dove le piante sono ormai cresciute a dismisura. A Tor Marancia e fino all'Ardeatina per gli automobilisti che parcheggiano al centro della carreggiata anche scendere dalla propria vettura è diventato un percorso ad ostacoli. "Sono aumentati - spiega Virginia Di Flacco, residente in via Buonincontri - i furti nelle auto. I ladri, complici il buio e l'erba alta, agiscono indisturbati".

Le aiuole o i piccoli giardinetti di quartiere sono il paradiso dei cani, ma per padroni e animali camminare sui marciapiedi dove c'è di tutto è diventato piuttosto complicato. Le erbacce sono cresciute a dismisura: piazza di Santa Costanza, ad esempio, è diventata una piccola foresta. Stessa immagine nelle aiuole di piazza Bologna dove l'erba è decisamente alta. "Se poi all'erba alta - protesta Maria Pia Valadiano, una residente - si aggiungono i rifiuti e le cartacce non sembra neanche di essere in una città degna del nome di capitale. Abbiamo inviato moltissime segnalazioni, ma nessuno ci ascolta. Saremo costretti ad organizzarci con il fai da te per la manutenzione del verde".

Fonte: R.it

Ho trovato questo buon articolo sul sito sopra riportato, che descrive ottimamente la situazione di Roma ridotta ad una pattumiera a cielo aperto. Nonostante questo articolo risalga a maggio scorso, la situazione non è migliorata affatto, anzi, è peggiorata nella maniera più squallida e degradante. Da romano sono incazzato nero nel vedere non soltanto l'incuria delle aeree verdi, dove basterebbe mettere un ditino su un pulsante per aprire freschi zampilli d'acqua. Ma, mi riferisco, ad esempio, in quanto abitante in un quartiere confinante con quello dell'Eur, allo spartitraffico della via Cristoforo Colombo e alle corsie laterali.

Pochi metri del lunghissimo spartitraffico
lungo la via Cristoforo Colombo

Una volta gradevole visione di chilometri di piantine ornamentali, oggi ridotte a scheletriche sterpaglie che gridano vendetta. Ma altro, è vedere lattine e bottiglie di birra vuote, buste di plastica, contenitori di cartone, cartacce varie, mozziconi di sigarette con relativi pacchetti vuoti, guarda caso, proprio dove bivaccano agli incroci dei semafori, umani che non hanno la che ben minima educazione di chi è ospite in terra straniera. Qui sotto ho riportato un paio di foto, scattate in questi giorni, in una via che incrocia la Cristoforo Colombo che documenta inesorabilmente lo "schifo".

Non crediate che questa "arte della monnezza" venga rappresentata solo in questa zona di Roma. Viaggio spesso in tutta la città, e quello che è già descritto nell'articolo iniziale è vero e ne sono un testimone oculare.

Roma è fondata su sette colli, si ma...sette colli de monnezza!

In attesa di tempi migliori...senza Marino!

Johannes


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