La giovane donna lo scorso 20 ottobre aveva chiamato il 113 chiedendo aiuto per il piccolo, poi ricoverato all'ospedale 'Bambin Gesù', per fratture multiple ed ecchimosi su tutto il corpo.
Le indagini, attivate immediatamente dopo il ricovero del piccolo, coordinate dalla Procura del Tribunale dei Minori di Roma, hanno consentito di acquisire i messaggi dell'indagato che, dopo diverse ore dall'accaduto, ha iniziato a chiedere perdono alla madre del neonato per quello che aveva commesso. Gli investigatori, in base alle indicazioni fornite dalla sua compagna, hanno rintracciato l'indagato presso l'abitazione della propria madre, mentre stava preparando una borsa con i suoi effetti personali.