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ROMA. Il Job Acts accende gli animi e Centinaio capogruppo Lega Nord perde le staffe...

Creato il 10 ottobre 2014 da Agipapress
ROMA. Il Job Acts accende gli animi e Centinaio capogruppo Lega Nord perde le staffe... ROMA. Verrebbe da dire “le solite cose da Lega” e d’altronde dai banchi del Carroccio sono partiti diversi sfottò in questi mesi,dal gelato alle magliette passando per gli ormai noti striscioni,per far capire con l’ironia ed il sarcasmo,che il governo fa acqua da tutte le parti e va mandato a casa.
Dunque, si è visto tutto?
Ma nemmeno per idea!! il libro volante ci mancava… E a mettere le ali al pesante tomo che contiene il Regolamento del Senato ci ha pensato il capogruppo della Lega Nord al Senato, il “nostro” GianMarco Centinaio. Un pavese doc tranne che nella flemmatica calma, quasi british, che contraddistingue gli abitanti dell’antica Ticinum…
Sul Jobs Act GianMarco Centinaio aveva espresso la posizione del gruppo dei senatori della Lega Nord, affermando che “è chiaro che per Renzi il jobs act sia solo l’ennesimo spot. Ha scelto di non investire un euro per il rilancio dell’occupazione. Per noi il lavoro invece è un valore su cui investire”.
Ed il gruppo formato da Raffaele Volpi, Paolo Tosato, Paolo Arrigoni, Patrizia Bisinella aveva ribadito di volere “tagliare drasticamente il cuneo fiscale di almeno il 10%, abolire la legge Fornero, destinare i miliardi usati per l’immigrazione al sostegno dei lavoratori e degli imprenditori, sburocratizzazione e l’imposizione di un’unica tassa al 20%” “proposte della Lega Nord che il governo non ha voluto nemmeno prendere in considerazione troppo impegnato ad ascoltare i consigli di Marchionne, l’imprenditore residente in Svizzera che guadagna in Italia ma paga le tasse in Inghilterra. Noi – hanno detto i senatori del Carroccio - immaginiamo un paese diverso da quello del partito democratico che ha scelto di far morire i vecchi in fabbrica e lasciare i giovani a casa sancendo la morte del paese. Renzi e i sindacati che banchettano con brioches e pasticcini non si rendono conto della realtà”. Posizioni agguerrite che testimoniano lo scontro politico in atto e che la Lega sta facendo la propria parte; ma si sa che quando gli animi sono accesi, soprattutto se portano il colore verde Lega, da loro ci si può aspettare quasi tutto. ROMA. Il Job Acts accende gli animi e Centinaio capogruppo Lega Nord perde le staffe...
Questa volta è stato il capogruppo Centinaio a compiere un gesto di protesta e di rivolta lanciando il volume in direzione del banco della Presidenza.
Afferrato al volo da uno dei commessi del Senato alle spalle di Grasso, il volume non ha fatto danni ma ha creato una scia di polemiche.
Ma Centinaio, come riporta l’ANSA, all’uscita dall’emiciclo, in Transatlantico ha spiegato: “E’ stato un momento di nervosismo. Grasso ha fatto carta straccia del regolamento, gliel’ho lanciato, è vero, ma non volevo fargli male, Ho buona mira e sapevo che non l’avrei colpito”. “E’ grave che stasera il Senato, e non è la prima volta, sia diventato una dependance di Palazzo Chigi al servizio di Renzi. Questo è inaccettabile” ha aggiunto Centinaio.

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