Obiettivo del congresso, organizzato dall’Ufficio storico dello Stato Maggiore della Difesa con il supporto dell’università La Sapienza di Roma e La Cattolica di Milano, è quello di approfondire il ruolo delle donne nella Prima Guerra Mondiale, mettendo in luce come questa guerra non sia stata combattuta solo dai soldati in prima linea ma anche da quanti erano nelle retrovie. Le donne, infatti, sono state fortemente impegnate nel cosiddetto “fronte interno”, nelle fabbriche e nelle officine, nei campi e nei servizi con una improvvisa rottura dei ruoli tradizionali.
Gli interventi che si susseguiranno nelle due giornate mireranno a evidenziare l’importanza dell’apporto delle donne allo sforzo bellico restituendo loro una memoria troppo a lungo rimossa.