L’uomo, un romano di 59 anni, incensurato, ha imposto il pagamento di una “mazzetta” da 1.200 euro per rallentare il procedimento di ritiro della concessione avviata dall’ Amministrazione nei confronti di un imprenditore di Imola, insolvente con l’erario, titolare di una sala scommesse ippiche di Milano.
La richiesta è avvenuta presso lo studio di un avvocato della Capitale che rappresenta l’imprenditore. La denuncia di quest’ultimo, e la preziosa collaborazione offerta dal personale dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, colleghi dell’impiegato infedele, ha permesso di avviare l’attività investigativa dei Carabinieri. Il 59enne è stato associato al carcere di Regina Coeli, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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