Queste le parole rilasciate dal giocatore: “Mi dispiace non poter aiutare i compagni, mi dispiaceva anche per il secondo tempo contro la Juventus. Ora mancano sette partite e farò come Totti, quando si è fatto male ed è stato vicino alla Roma. Ho pianto prima dell’intervento, ma anche dopo perché ho visto i miei compagni, mia sorella, mia madre, le persone che mi vogliono bene. Se il cambio societario può influire sul mio futuro? Io sono più per andare via che per rimanere“....
“Dopo sette anni dico che la mia vita l’ho fatta a Roma. Sono di qua. Ma ho avuto cose mie personali che mi portano a fare una scelta. Sono scelte di vita e anche se sono legato alla società devo pensare anche alle mie cose. Non c’entra il cambio di allenatore, con Vincenzo va benissimo. Chiamate dal Milan? Ho ricevuto tante telefonate , ho sentito tanti compagni, dall’Auxerre, dalla Nazionale, dalla Roma…Ieri con Francesco abbiamo cercato anche di ridere e non ho parlato del mio futuro. E’ vero ho pianto, ma le lacrime della partita contro la Sampdoria rimarranno per la vita. Alla Roma auguro di vincere lo scudetto prossimamente. Se vado al Milan? Se ne parla tanto, probabilmente sì. Ma né in Italia né all’estero troverò una squadra come la Roma. Il calcio è così la vita ti fa fare altre scelte“.