ROMA. NCD la base dice sì ai coordinatori regionali, provinciali, cittadini, alle votazioni democratiche e lancia un appello per liberare i Marò.
Creato il 18 agosto 2014 da Agipapress
ROMA. Il 17 agosto non è una data scaramantica per il Nuovo
Centro Destra che riparte senza indugi con una grande voglia di fare. NCD la Base, infatti, nonostante il periodo ancora
vacanziero, sta già lavorando per organizzare il nuovo partito che si andrà a
delineare dai primi giorni di settembre
“Attendere questo giorno, per molti è stato un momento di
curiosità – ci svela Martino Di Rosario,
delegato nazionale Ncd la base –
contro ogni scaramanzia, il 17 ha voluto essere il giorno per decretare la
partenza di tanti “si” e di altrettanti “no”, per ritornare ad essere
protagonisti di una vera politica del territorio. L'inizio di un nuovo modo di
agire, facendo aderire all'appello da me lanciato, tutti i circoli, presidenti
e amministratori comunali che oggi non si rivedono più in questa scelta fatta
dai vertici nazionali Ncd. L'obiettivo è
di dare vita ad una manifestazione
unitaria per ridisegnare il Ncd, dove verranno elaborate e proposte, attraverso
noi delegati in assemblea, alcune riforme, tra le quali un sì all’azione
partecipativa di tutti gli elettori Ncd, alla scelta di uomini che veramente
rappresentino il territorio. Nonostante le difficoltà e i silenzi di alcuni
nostri riferimenti regionali, l'impegno degli attivisti guarda ad una politica
dello stare insieme con l'obiettivo di arrivare ad una scelta democratica
attraverso le votazioni dei coordinatori regionali, provinciali e cittadini, e
alla rappresentanza eletta nella direzione del partito”.
“Per contro – prosegue Di Rosario – il nostro “no” forte e chiaro all’indicazione
di soggetti che rappresentano un passato
vecchio o un inutile presente. Non vogliamo essere solo giovani in un partito,
ma essere il futuro del partito attraverso il consenso, per questo anche a
livello nazionale vogliamo ritornare
alle preferenze, dove ciascuno vota il proprio candidato, ed il candidato sarà
colui che in parlamento porterà le esigenze territoriali”.
Idee chiare, tanta volontà e una sola voce che rappresenta
un gruppo, la base di Ncd che vuole dare forza alla politica del fare, per
scegliere ed essere scelti, per dare forza ed essere forti nel Ncd attraverso
un documento sottoscritto da tutti coloro che aderiscono al progetto e che
verrà approvato all'assemblea nazionale per essere riformatori e promotori di
un nuovo modo di fare politica per e tra la gente.
Il secondo punto all'ordine del giorno dell’incontro del 17,
per il gruppo Ncd la base è la questione Marò. “Ritengo si tratti di un problema
politico – puntualizza
Martino Di Rosario -
i ministri Ncd ed i vertici nazionali dovranno impegnarsi anche ponendo
un problema di fiducia al Governo, con la richiesta di riportare i Marò in
Italia, nel più breve tempo possibile, come gruppo, avvieremo una petizione
popolare da inoltrare al nostro leader Angelino Alfano, un documento per la
liberazione anche attraverso un'azione di forza dei due nostri rappresentanti
militari in India, pena le dimissioni da consiglieri in assemblea, con la mia
firma in testa”.
L'invito del leader di Ncd la base è rivolto a tutti i
capigruppo di Ncd la base presenti in 18 regioni.
a cura di Federica Bosco
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