ROMA. Nuove prospettive per il test sull’analisi combinata DNA ed emoglobina fecali per individuare il tumore del colon retto.
Creato il 04 marzo 2016 da Agipapress
ROMA. I dati presentati al 22° Congresso Nazionale delle Malattie
Digestive di Napoli suggeriscono che potrebbe far risparmiare 1 su 3 colonscopie
negative effettuate per diagnosticare il tumore colon-retto in Italia a seguito
di un esame per il sangue occulto nelle feci (SOF) positivo
Nuovi dati presentati al 22° Congresso
Nazionale delle Malattie Digestive FISMAD (Federazione Italiana Società
Malattie Apparato Digerente), appena conclusosi a Napoli, suggeriscono
un’ulteriore potenziale applicazione per il test non invasivo sul DNA e
l’emoglobina fecali per lo screening del tumore colon-retto (Cologuard®, Exact
Sciences), recentemente introdotto anche in Italia. Se utilizzato per
selezionare pazienti da sottoporre alla colonscopia (ovvero per effettuare un “triage”) in seguito
a un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF) risultato
positivo, il test sul DNA fecale potrebbe diminuire circa del 30% colonscopie
che risulterebbero altrimenti negative.
“Secondo le linee-guida esistenti il
test di screening per il cancro colorettale è il SOF”, spiegaMarcello Anti direttore UO Gastroenterologia ed
Endoscopia digestiva, Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma. “Se il
SOF è positivo, il paziente viene seguito con una colonscopia diagnostica, che
consente di visualizzare completamente il colon ed il retto e di rimuovere, se
necessario e possibile, eventuali polipi, i precursori benigni del tumore.
Tuttavia, la colonscopia è una procedura invasiva e costosa, richiede una
preparazione complessa, e, seppure raramente, può dar luogo a complicanze quali
l’emorragia e la perforazione. In Italia vengono eseguite circa 500mila
colonscopie diagnostiche ogni anno. Circa 3 colonscopie su 4 di quelle eseguite
su pazienti con un SOF positivo risultano negative. Se il test sul DNA e
l’emoglobina fecali venisse impiegato in seguito ad un SOF positivo, potremmo
risparmiare circa il 30% di quelle che risultano appunto negative” aggiunge.
Questo dato deriva da un modello
analitico elaborato da dati ancora non pubblicati relativi allo studio “Multi-target Stool
DNA Testing for Colorectal-Cancer Screening”, un’indagine
condotta in 90 centri di Stati Uniti e Canada su 10.000 soggetti arruolati,
pubblicata ad aprile 2014 sull’autorevole New England
Journal of Medicine, che ha dimostrato
l’efficacia del test combinato sul DNA e l’emoglobina fecali e contribuito alla
sua approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) americana
per lo screening del tumore colon-retto in soggetti a rischio intermedio tra i
50 e gli 84 anni.
Secondo la nuova analisi presentata a Napoli, su 700 pazienti risultati
positivi al test SOF, 472 risultarono successivamente negativi alla colonscopia
e 149 di questi 472, negativi anche al test per il DNA e l’emoglobina fecali.
“Questo suggerisce un possibile impiego del test per l’analisi
combinata del DNA e l’emoglobina fecali per selezionare pazienti positivi al
SOF, da indirizzare alla colonscopia soltanto in caso di doppia positività (al
SOF ed al DNA fecale); ciò potrebbe ridurre del 30% le colonscopie non
necessarie”, conclude Anti.
Dopo il lancio negli Stati Uniti, il
test per l’analisi combinata del DNA e dell’emoglobina fecali è stato
introdotto a novembre anche in Italia. Inserito tra i test raccomandati dalle
linee guida per lo screening del tumore colon-retto dell’American Cancer
Society, è stato recentemente recepito anche dalle linee guida SIPMeL (Società
Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio), che ne raccomandano
l’uso proprio nel triage dei pazienti positivi alla ricerca del sangue occulto
nelle feci.
Cologuard. E’ il primo e
unico test non invasivo per lo screening del tumore colon-retto attraverso al
tecnologia del DNA fecale approvato dalla FDA americana e dotato di marchio CE.
È destinato all’individuazione qualitativa dei marker del DNA associati al
tumore colon-retto e alla ricerca del sangue occulto nelle feci. Ha dimostrato
di individuare il 92% dei carcinomi, con l’87% di specificità in uno studio
trasversale su 10.000 persone1. Non richiede alcun intervento
medico, restrizione alimentare o preparazione. Può dar luogo a falsi negativi e
falsi positivi. Ogni test positivo dovrebbe essere confermato da una
colonscopia a scopo diagnostico. Le persone negative al test devono continuare
a seguire i programmi di screening a intervalli adeguati.
Exact Sciences Corp. Exact Sciences Corp. (NASDAQ: EXAS) è un’azienda dedicata
alla diagnostica molecolare per l’individuazione precoce e la prevenzione del
tumore colon-retto.