Roma, Pallotta: "Nessuna vendetta contro la Juve, siamo alla loro altezza"

Creato il 28 febbraio 2015 da Annarellina
Il presidente giallorosso: "All'andata ci sono stati degli errori, ma sono cose che succedono. Sarà una gara aperta". De Rossi: "Ci siamo svegliati, battiamoli e riapriamo il campionato" "Ci siamo addormentati per un mese, adesso vogliamo battere la Juventus per riaprire il campionato". Dopo Francesco Totti, anche Daniele De Rossi, in un'intervista a Sky, traccia la linea da seguire e ammettendo che nelle ultime settimane la Roma ha perso "troppi punti" vincere lunedì contro i bianconeri potrebbe dare nuova linfa alla squadra e mantenere accese le speranze per lo scudetto. Davanti a 55mila spettatori, di cui 1500 della Juve, e davanti al presidente Pallotta, che oggi a Trigoria ha incontrato allenatore e giocatori, la Roma sogna di battere la squadra che, da quando c'è Garcia, è stata sconfitta solo in Coppa Italia e mai in campionato. Non solo: vincere con la Juventus significherebbe tornare a conquistare i 3 punti all'Olimpico, cosa che, a parte la vittoria (ai supplementari) con l'Empoli in Coppa Italia non accade dal 30 novembre.
NESSUNA RIVINCITA — Se De Rossi si mostra fiducioso, dopo il successo di Rotterdam in Europa League, il presidente Pallotta, a Roma Radio, dice che la squadra "vuole vincere e non cercare vendette. Ci sono stati degli errori nella gara d'andata, ma sono cose possono succedere. Ero presente a Torino e credo davvero che la squadra abbia fatto un’ottima partita, potevamo tranquillamente vincere e abbiamo dimostrato di essere alla loro altezza. Non ragiono in termini di difesa del secondo posto o di rilanciare la corsa scudetto, penso solo che se giochiamo come sappiamo e se la squadra dimostrerà le motivazioni mostrate nei giorni scorsi sarà una partita molto aperta, credo che possiamo continuare così e dar seguito alla vittoria con il Feyenoord". Sul periodo no della Roma e sui troppi pareggi, Pallotta la vede così: "Abbiamo ottenuto molti pareggi, è vero, ma non abbiamo perso e allo stesso tempo la squadra è saldamente al secondo posto. Volevo ricollocare le cose nella giusta prospettiva. Una frangia di tifosi ci ha criticato, è qualcosa di rispettabile, ma credo che la maggior parte dei tifosi sia contenta del mio operato. Abbiamo avuto tanti infortuni - spiega - e questo ci ha penalizzato, ma il nostro è ed è sempre stato un progetto a lungo termine".

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