Roma, foto fb Alessandro Colombi
La protezione civile del Campidoglio ha diffuso lo stato di allarme a tutte le strutture deputate alla gestione dell’emergenza neve e dal Campidoglio fanno sapere che in virtu’ di questo verra’ stabilita la chiusura di uffici e scuole con decorrenza immediata.
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A Roma migliaia di persone sono rimaste a piedi, le auto intrappolate nella neve ed è immenso caos nella Capitale.
“Dopo la proclamazione dello stato d’allarme da parte della protezione civile conseguente al peggioramento delle condizioni atmosferiche, d’intesa con il prefetto e sentita la direzione regionale del ministero dell’Istruzione, abbiamo disposto di chiudere, con decorrenza immediata, tutti gli uffici pubblici, scuole comprese”, spiega il sindaco di Roma, Gianni Alemanno precisando che “rimarranno aperti solo gli uffici comunali di pronta emergenza (vigili urbani, protezione civile e servizi sociali). La proclamazione dello stato d’allarme, infatti, oltre a tutti gli uffici pubblici, consente anche di chiudere le scuole, andando oltre la semplice ordinanza di ieri di sospensione dell’attivita’ didattica”. Il sindaco rivolge un invito a “tutti i cittadini a evitare i movimenti inutili e a fare riferimento per qualsiasi evenienza al numero verde 800.854.854 della protezione civile”.
A Roma e’ scattato il piano del trasporto pubblico che prevede il funzionamento delle sole linee contemplate in caso di emergenza neve, comprese le 27 linee della rete notturna. Lo rende noto l’Agenzia Roma servizi per la mobilita’. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, e’ regolare il servizio sulle linee A e B della metropolitana, cosi’ come sulla Termini-Giardinetti e la Roma-Lido; risulta invece rallentata la Roma-Viterbo.
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“Con l’attuazione del piano emergenza del trasporto pubblico, a seguito delle abbondanti nevicate che stanno interessando Roma, sono stati sciolti i turni dei taxi.
Il provvedimento, che sara’ in vigore fino a nuova disposizione, e’ teso ad agevolare gli spostamenti in citta’”, dichiara l’assessore capitolino alla mobilita’ Antonella Aurigemma.
Oltre 1.500 persone ospitate nei centri previsti nel Piano Freddo, piu’ altri 500 posti letto per chi vive negli insediamenti abusivi della capitale. E’ quanto prevede il piano di accoglienza messo a punto dal Campidoglio per far fronte, dal punto di vista sociale, al maltempo che sta colpendo la citta’ di Roma. I centri di accoglienza ordinari del Piano Freddo, che accolgono oltre 1.500 persone, restano aperti tutti i giorni h24 per l’intera durata dell’emergenza neve. Inoltre, a causa del calo vertiginoso delle temperature e delle abbondanti precipitazioni nevose, l’assessorato capitolino alle politiche sociali, guidato dal vicesindaco Sveva Belviso, ha predisposto da questa notte, per quindici giorni, l’apertura di tre strutture di accoglienza dedicate ai nuclei familiari con bambini e anziani presenti negli insediamenti di fortuna e abusivi, per un totale di 300 posti cosi’ suddivisi: 250 all’ex fiera di Roma, 30 a via Tiburtina e 20 a via Visso. Delle 200 unita’ di strada messe a disposizione dai vigili urbani, che in queste ore stanno pattugliando le strade della Capitale, 10 sono dedicate all’intercettazione delle situazioni di disagio all’interno dei microcampi abusivi. Le strutture, aperte h24, offrono posti letto dotati di coperte isotermiche, vitto e cambio di vestiario. “Roma sta vivendo una situazione climatica particolare alla quale l’amministrazione sta rispondendo con una serie di interventi mirati e strutturati – commenta il vicesindaco Sveva Belviso -: tra questi, c’e’ la messa a disposizione di strutture per quelle famiglie che vivono nei microaccampamenti abusivi, dunque in condizioni assolutamente proibitive in particolar modo per anziani e bambini. A questo proposito voglio lanciare un appello ai cittadini affinche’ segnalino situazioni di disagio e aiutino l’Amministrazione a raggiungere quelle criticita’ difficili da intercettare”.
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