Roma, parla Yedlin: ”Lavorero’ 12 ore al giorno per migliorare”

Creato il 25 luglio 2014 da Dani Ultimissimecalcio @UltimeCalcio

Il neo acquisto della Roma,  DeAndre Yedlin, che approdera’ in giallorosso dalla stagione 2015-16, e attualmente in forza al Seattle, ai microfoni di Fox Soccer parla cosi:

”Mi sento libero, ecco quello che provo quando sono su un campo di calcio. Sono me stesso e questa è la cosa principale. Ovvio che ascolto i giudizi della gente, qualcuno è positivo, qualcuno negativo, ma a esseri sinceri non mi preoccupo di ciò. So che tipo di calciatore sono e l’unica cosa che mi importa è quello che i miei compagni di squadra e il mio mister vogliono da me.

La notorietà dopo il Mondiale?

”L’importante è rimanere concentrati. Ora non voglio lasciarmi trasportare dal denaro, le feste e la vita sotto i riflettori, conta solo il calcio… Non sono il tipo che passa la giornata con gli amici. Sono determinato, mi alleno 12 ore al giorno perché cerco di essere a disposizione per il team e far si che la squadra abbia fiducia in me. Ci sono centinaia di calciatori migliori di me e so che devo lavorare duro per arrivare al tipo di calciatore che voglio diventare”.

Il neo acquisto della Roma,  DeAndre Yedlin, che approdera’ in giallorosso dalla stagione 2015-16, e attualmente in forza al Seattle, ai microfoni di Fox Soccer parla cosi:

”Mi sento libero, ecco quello che provo quando sono su un campo di calcio. Sono me stesso e questa è la cosa principale. Ovvio che ascolto i giudizi della gente, qualcuno è positivo, qualcuno negativo, ma a esseri sinceri non mi preoccupo di ciò. So che tipo di calciatore sono e l’unica cosa che mi importa è quello che i miei compagni di squadra e il mio mister vogliono da me.

La notorietà dopo il Mondiale?

”L’importante è rimanere concentrati. Ora non voglio lasciarmi trasportare dal denaro, le feste e la vita sotto i riflettori, conta solo il calcio… Non sono il tipo che passa la giornata con gli amici. Sono determinato, mi alleno 12 ore al giorno perché cerco di essere a disposizione per il team e far si che la squadra abbia fiducia in me. Ci sono centinaia di calciatori migliori di me e so che devo lavorare duro per arrivare al tipo di calciatore che voglio diventare”.


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