ROMA.
Sensibilizzare i ragazzi delle scuole sulla corretta gestione dei Rifiuti
da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) per far sì che
diventino promotori di un importante messaggio di educazione ambientale.
E’
questo l’obiettivo di RAEE@scuola il progetto, giunto alla quarta
edizione, promosso dalla Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) insieme
con il Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), con il supporto operativo
di Ancitel Energia & Ambiente ed il patrocinio del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.
RAEE@scuola ha
preso il via oggi da Alessandria e fino al prossimo mese di giugno coinvolgerà, in 50 Comuni italiani, oltre 45.000 alunni delle scuole primarie e
secondarie di primo grado.
Negli istituti verrà distribuito un kit
informativo e gli studenti saranno invitati a portare da casa i
piccoli RAEE - come telefonini, stampanti, giochi elettronici, phon - e a
conferirli in appositi contenitori posizionati nelle scuole. Al termine di tre
settimane il materiale raccolto verrà ritirato dagli addetti del servizio di
igiene urbana del Comune e verrà trasportato presso il Centro di Raccolta comunale.
Il
progetto ha come testimonial BAZ, il comico della trasmissione
Colorado, che appare su tutto il materiale informativo nei panni di un
simpatico personaggio animato.
Ogni
italiano produce ogni anno in media 14,7 kg di RAEE; di questi solo poco
più di 4 kg pro-capite, pari a circa il 30% dell’immesso sul mercato, viene
correttamente raccolto e avviato al recupero.
Gettare
i RAEE in un cassonetto della raccolta indifferenziata non solo è
uno spreco perché si rinuncia al recupero di materie prime importanti
(ferro, alluminio, rame, plastica) e metalli preziosi (oro, argento,
rame) che sono riutilizzabili nei cicli produttivi ma anche un costo
per la collettività e un gesto dannoso per l’ecosistema: questi prodotti sono
composti anche da sostanze inquinanti (come i clorofluorocarburi) e
tossiche (come il mercurio) altamente nocive per l’uomo e per l’ambiente.
“È
necessario - spiega Filippo Bernocchi delegato ANCI Energia e Rifiuti -
incrementare la raccolta e il riciclo dei RAEE, soprattutto a fronte dei nuovi
obiettivi che la Comunità Europea impone agli Stati Membri. La Nuova
Direttiva RAEE 2012/19/UE, che è stata recepita dal nostro Paese
attraverso l’approvazione del Decreto Legislativo n.49 del 14 marzo 2014, prevede
la modifica dei quantitativi minimi di RAEE da raccogliere e cambia i
parametri per il calcolo dei tassi di raccolta. La soglia minima da rispettare
non si baserà più sui chilogrammi di RAEE raccolti per ogni abitante, ma sul
rapporto tra i quantitativi raccolti e la media delle nuove apparecchiature
immesse sul mercato nei tre anni precedenti. Dal 2016 si dovrà raccogliere
il 45% dell’immesso sul mercato, per poi passare al 65% nel 2019: un
obiettivo importante da raggiungere attraverso un importante opera di
educazione ambientale”.
(mpa)
Magazine Informazione regionale
ROMA. Prende il via il Progetto RAEE@scuola: interessati 45mila studenti in 50 Comuni italiani.
Creato il 17 novembre 2015 da AgipapressI suoi ultimi articoli
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