Cologuard, il nuovo test
Importante novità, nelle nuove linee guida, è anche il riconoscimento del ruolo delle tecniche di indagine molecolare che consentono di analizzare alterazioni a danno di geni coinvolti nel meccanismo tumorale. “In particolare Cologuard è l’ultimo presidio diagnostico che utilizza l’analisi del DNA fecale come strumento ad alta sensibilità e specificità per il riconoscimento delle microlesioni neoplastiche” sottolinea il documento. Cologuard, da poco introdotto in Italia, dopo il lancio negli USA in cui le linee guida dell’American Cancer Societylo raccomandano come alternativa alla ricerca del sangue occulto nelle feci, e in Gran Bretagna, è un esame semplice, non invasivo, con una sensibilità del 92% per il cancro del colon-retto, vicina a quella della colonscopia. E' stato testato in un ampio studio condotto in Stati Uniti e Canada su 10.000 persone, pubblicato ad aprile 2014 sul New England Journal of Medicine. Nell’attesa di studi sulla popolazione generale che ne confermino ulteriormente il valore, in modo da ipotizzarne anche in Italia un impiego quale test di screening, le linee guida SIPMeL suggeriscono che “in funzione degli studi effettuati e alla luce dell'ampia casistica applicata (nello studio americano, ndr), il Cologuard potrebbe inserirsi come test di conferma per la positività FOBT e indicativo in caso di positività per l'indagine endoscopica”. In pratica, dicono gli esperti, potrebbe servire per confermare un eventuale test per la ricerca del sangue occulto nelle feci risultato positivo, prima di ricorrere alla colonscopia, da effettuarsi solo qualora anche Cologuard risultasse positivo. “Questo innovativo test permette l’analisi del DNA fecale combinata a quella di marcatori ematici come l'emoglobina, normalmente inclusi nel test per la ricerca del sangue occulto nelle feci – spiegaStefano Martinotti direttore del Dipartimento di Medicina Predittiva e Patologia Molecolare, Ospedale Clinicizzato S. Maria Annunziata di Chieti -.Rappresenta una possibilità diagnostica concreta – aggiunge – speriamo che possa essere presto disponibile anche in Abruzzo". Per ora questo test è reperibile in Campania e in Veneto ma presto lo si potrà reperire anche in Lombardia e Lazio. ed entro il prossimo anno, in tutta Italia.(mpa)