L'iniziativa promossa da Salvatore Borsellino, le Agende Rosse e Scorta Civica Palermo, alla quale prenderanno parte cittadini da tutta Italia, prende spunto dalle recenti notizie sul progetto di attentato ancora esistente nei confronti del magistrato. Lo scorso 25 settembre alcuni giornali hanno infatti riportato le dichiarazioni del pentito Francesco Chiarello che, confermando quanto già riferito da altri tre collaboratori di giustizia (Vito Galatolo, Carmelo D'Amico e Stefano Lo Verso) sul progetto di morte, ha rivelato di aver saputo che il tritolo giunto a Palermo (circa 200 chili) sarebbe stato spostato in un luogo sicuro.
Nonostante l'enorme gravità della notizia da parte delle istituzioni si è sollevato l’ennesimo silenzio assordante (solo l'Anm ha espresso solidarietà con qualche giorno di ritardo) e gli stessi organi di informazione, salvo alcune eccezioni, non hanno dato risalto alle rivelazioni di Chiarello.
Per questo motivo si è deciso di scendere in piazza per#rompereilsilenzio, far sentire al magistrato la vicinanza di tanti italiani onesti e, soprattutto, chiedere ai vertici dello Stato di non ripetere lo stesso errore del passato, lasciando solo chi è in prima linea per scoprire la verità su quanto avvenuto dal biennio stragista del '92-'93 inpoi.
Tutti gli aderenti alla manifestazione, dopo il raduno in Largo Ricci (fine Via Cavour) daranno vita ad un corteo pacifico ma determinato, che si snoderà per le vie del centro di Roma passando per via Dei Fori Imperiali, piazza della Madonna di Loreto, piazza Venezia, via Cesare Battisti per concludere a piazza Sant'Apostoli dove si svolgerà un sit-in con interventi di diverse personalità.
A sottolineare il fatto che la manifestazione non è di natura o matrice politica, gli organizzatori hanno espressamente richiesto ai partecipanti al corteo di non presenziare con loghi, simboli e riferimenti a qualsiasi partito ed esponente politico per evitare ogni tipo di strumentalizzazione.