Il mio primo post differito (c’è una prima volta per tutto
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Cari ragazzi,
oggi mi sento quasi una autentica travel blogger: mentre scrivo il post, infatti, sono comodamente (si fa per dire) seduta su un Euro Star Freccia Argento partito da Roma alle 16.05 con destinazione Bologna.
Una premessa è d’obbligo: nella mia mente questo post nasceva con un’intenzione diversa rispetto a quello che vi apprestate a leggere, dato che nelle mie previsioni pre-partenza rientravano anche adempimenti che poi non ho portato a termine… ma leggendo della mia giornata capirete il perché
Grazie al mio lavoro mi è capitata, quasi all’improvviso, la possibilità di un micro viaggio a Roma; scopo della trasferta: partecipare a un incontro al Ministero degli Affari Esteri. Ergo, per me che non ci sono mai stata, la possibilità di vedere da vicino – da molto vicino – la Farnesina. Vuoi dire di no? Giammai! E così mi sono organizzata per la permanenza più veloce della storia nella città eterna: arrivo previsto a Roma alle 10.30; riunione dalle 11.00 alle 13.00 / 14.00; tempo libero fino alle 16.00 prima di riprendere la strada verso la Romagna. Nonostante i miseri 120 minuti che mi sarei potuta concedere, per godermi comunque l’aria “romana de Roma” avevo ipotizzato un rendez-vous con una vecchia amica e organizzato un incontro con una nuova amica, un’altra blogger con la mia stessa passione per i viaggi.
Mi pare altamente superfluo dirvi che per passare 5 ore a Roma (spese tra un impegno e l’altro, tra un mezzo di trasporto e l’altro) mi sto ritrovando a passare 8 ore tra un treno e l’altro, giusto? E va beh, questo si sapeva in anticipo… ciò che non sapevo (nonostante i miei buoni propositi) era che non avrei avuto manco il tempo di respirare, figuriamoci quello di tirare fuori la macchina fotografica (per quanto convenientemente messa in borsetta) per fare due foto alla Farnesina. Pensare che ci tenevo proprio a farvi vedere come una donna in carriera potesse abilmente coniugare i propri impegni professionali con i propri hobby… invece, non ne ho avuto modo
In pratica, dopo una insolita sveglia alle ore 5.00 stamattina ero in catalessi e durante il viaggio di andata, lungo il versante adriatico/alpino Rimini-Falconara Marittima-Terni-Roma me la sono dormita della grossa. Ovviamente il treno era un po’ in ritardo, così una volta giunta a Roma ho dovuto correre appresso a un taxi affinché mi consegnasse alla Farnesina alla velocità della luce. Poiché ero leggermente in ritardo (anche se avevo avvisato, mica scema…), pensate che abbia azzeccato l’ingresso giusto alla prima? Ovviamente no! Già questo mi ha fatto perdere 5 preziosissimi minuti per raggiungere l’ingresso, ma non pensate che sia finita qui… ai controlli security è mancato poco alla perquisizione (peccato, perché il poliziotto era pure un gran bonazzo
Al di là dell’esperienza di rappresentanza, che è stata alquanto entusiasmante, come da programmi anche la riunione si è protratta ben oltre l’orario previsto. Di conseguenza, il rendez-vous con la mia vecchia amica dell’università è saltato; per contro, mi sono rimasti a disposizione i famosi 120 minuti di cui vi dicevo per incontrare per la prima volta una nuova amica, una blogger come me: Turista di mestiere. E che incontro, ragazzi! A parte il fatto che ero convinta (chissà poi perché) che la fisionomia della Turista in questione fosse tutto il contrario di quello che è nella realtà (ma non vi svelo niente, perché c’è la privacy!), a parte il fatto che finché non si è firmata in un sms che mi ha inviato poco prima che ci incontrassimo ero quasi sicura si chiamasse in un altro modo, a dimostrazione del fatto che non sono completamente “rinco” la persona che ho scoperto e con cui ho avuto modo di chiacchierare per due orette scarse corrisponde perfettamente all’idea che mi ero fatta di lei seguendola sul suo blog. Monica (e non Paola) è una ragazza solare, simpatica, concreta, divertente, chiacchierona come la sottoscritta e soprattutto interessante, mai noiosa, dallo spirito positivo e propositivo. Oltre a condividere una passione e un impegno, abbiamo scoperto di avere diverse esperienze in comune e determinati valori di fondo che mi hanno fatto sentire Monica molto vicina, una sorta di amica ritrovata con la quale sono certa nascerà un bel legame.
Incontrateci di fronte al Palazzo delle esposizioni su via Nazionale, siamo andate a pranzo in un posticino molto carino sito all’interno del palazzo (di cui, da brava travel blogger, non ricordo il nome
A degna conclusione di questo resoconto, dopo i primi 5 minuti in cui sembravo connessa con il mondo la connessione internet mi ha abbandonato. Per cui, anche se sto scrivendo dal treno nella tratta tirrenico/alpina del mio viaggio di ritorno (come ha detto Monica, un giro d’Italia in poche ore), dovrò aspettare di essere a casa e pubblicare il post in differita. Contando che devo ancora arrivare a Bologna e che lì dovrò prendere un treno regionale che mi consegnerà a 15 metri da casa, mi viene da dire che non è finita qui. Stanchezza a parte, è stata una giornata molto interessante e ricca di spunti. Un ultimo sforzo per tornare al lavoro domani, poi mi aspettano 4 giorni out of office! Tanti i propositi e molti gli impegni previsti; voi continuate a seguirmi e scoprirete cosa bolle in pentola
See you guys,
Aury
PS. Prima di pubblicare il post ho fatto i compiti! Il ristorantino presso il Palazzo delle esposizioni si chiama Open Colonna. Enjoy it!