Roma unica città d'Europa zeppa di favelas&bidonville. Chi sta, davvero, uccidendo San Lorenzo?

Creato il 19 dicembre 2015 da Romafaschifo




Ho deciso di scrivervi come ultima spiaggia, ultimo tentativo di una cittadina, per rendere pubblica una situazione incresciosa per qualsiasi altro paese civile, che invece qui viene sopportata o ignorata come fosse nulla.Parlo di una zona abbandonata in un quartiere senza speranze: San Lorenzo.  In un quartiere dove tutto è lecito, in uno slargo sta avvenendo qualcosa di vomitevole.
In Via di Porta Labicana, precisamente all'incrocio con Via degli Anamari, a tre minuti da Porta Maggiore e a ridosso delle Mura Aureliane alcuni personaggi, stanno costruendo mura pericolanti attorno alla loro abitazione abusiva. 
Sotto gli occhi di tutti, la mattina il personaggio si mette con la sua cazzuola e tira su mura con mattoni trovati chissà dove, uno diverso dall'altro che manco nel Medioevo. Taglia lamiere per assestare un cancello, trapanare il suolo pubblico per fissarlo, e buttare infine tutti gli scarti della sua operosa lavorazione  sotto la campana del vetro lì di fronte.
Alcune porzioni di queste mura sono sbilenche e a ridosso di spazi "comuni"  mostrando a chi passa uno spettacolo vomitevole di malta e laterizio davvero imbarazzante e pericoloso.
Lo spazio occupato sta crescendo, gli abusivi si espandono sotto gli occhi di tutti. Occupano caseggiati abbandonati, recintano terreni originariamente del comune rendendoli parcheggi a pagamento abusivi. Sto scrivendo con le lacrime agli occhi data l'impotenza di cittadini onesti di fronte a queste violenze e scempi.Ho creato qualche foto di presentazione del caso.
Nelle immagini possiamo vedere l'intera area compresa tra le mura Aureliane e via dei Lucani nel quartiere San Lorenzo: una vera e propria baraccopoli a 10 minuti da Roma Termini su cui il comune non riesce per qualche strano motivo a rimettere le mani. E nel corso degli anni, gentaglia varia ha imperterritamente continuato a costruire robaccia, brutta e pericolosa.
Questo per introdurre uno scandalo più preciso: da qualche tempo nel giro di qualche settimana un preciso individuo, residente nelle baracche ha deciso di "allargare" il suo piccolo spazio vitale, mettendosi con cazzuola e mattoncini a recintare il suo spazio. Era possibile vederlo all'opera passando dalla via, in orario mattutino, ma a quanto pare i pochi  Vigili passati, erano distratti dalla bellezza delle Mura Aureliane alla loro sinistra e se lo sono fatti sfuggire.Nella vista aerea ho evidenziato in verde la piccola area che mettendo due mattoncini ha potuto ottenere gratuitamente: i cittadini normali per 100 mq di appartamento pagano centinaia di migliaia di euro qui. Lui ha  potuto occuparne 200 al costo di un pò di malta e due mattoni.  In un'altra immagine si può vedere da sinistra verso destra: la grata metallica utilizzata come muraglione, un cancello blu istallato anche questo durante le mattine di novembre con tanto di martello pneumatico e saldatrice, e infine un altro muretto autoprodotto sulla destra, che delimita la suddetta area verde, addossandosi a baracche preesistenti (che sta pian piano provvedendo ad occupare).Da sottolineare inoltre una porzione di muro costruita a ridosso di un parcheggio, un'area pubblica, di tutti no: una poltiglia di malta vomitevole, speronata da un accrocco di mattoni che sono stati posizionati perché la "struttura" pendeva in maniera considerevole verso lo spazio pubblico.I Vigili sono stati avvertiti a tempo debito, ma è stato del tutto inutile. L'occupazione ed il degrado continuano.Cosa si può fare per salvare il nostro quartiere? cosa può fare un cittadino per combattere questo degrado? Laura*Laura tu parli spesso dei Vigili, delle istituzioni. Tutto vero, questi sono i primi responsabili, specie se la cosa è stata segnalata ed è stata oggetto di regolare esposto (se non lo hai fatto di consigliamo di farlo via IoSegnalo). Dopodiché qui più che in altri casi c'è un problema gigantesco di cultura dei cittadini. Secondo non sappiamo se la maggioranza ma senz'altro secondo una consistente fetta di popolazione quella fatiscente, pericolosa e marcia favela di cui tu parli è un "borghetto artigiano" che magari va anche tutelato. In tutte le città normali in un posto in queste condizioni, a due passi dal centro storico, si farebbero sviluppi immobiliari di qualità, capaci di smuovere l'economia di tutta la città. Un esempio? l'area di Porta Nuova a Milano.La vedi in queste foto qui: un tempo c'erano spiazzi abbandonati, abusi e una stecca di artigiani, appunto. Poi è diventato il più grande cantiere immobiliare d'Europa. Uffici, residenze, musei, ristoranti, negozi, alberghi e mille altre cose. A Roma tutto questo sarebbe "speculazione edilizia". Ci sono fior di comitati nati a San Lorenzo addirittura per far sì che non venissero ricostruiti i palazzi bombardati. Siamo a questo genere di nevrosi, a questo genere di psichiatrica follia da parte dei cittadini di questa città e di San Lorenzo in particolare. C'è la ex Dogana da sviluppare con un bellissimo progetto residenziale, di verde e commerciale: anche lì tanta feccia a bloccare tutto.Ecco perché è tutto in abbandono e in mano a prepotenti e impostori.




La vera feccia, insomma, Laura, non è il morto di fame con la malta e la cazzuola. La vera feccia la trovi negli appartamenti, nei caffe, nei ristoranti di San Lorenzo. Nel cervello in putrefazione dei radical chic magari tuoi vicini di casa per cui tutto questo è comunque meglio della normalità occidentale che tanto gli fa paura. -RFS
PS. le immagini qui sopra non sono rendering fatti al computer eh? Milano è davvero così.