Unificazione delle reti wi-fi pubbliche entro giugno, navigazione gratuita (per 4 ore giornaliere) nelle zone raggiunte dagli oltre 3mila access point dal centro alla periferia, la nuova pagina di accoglienza di Roma Capitale online da oggi e il bando per un nuovo portale da realizzare nel 2015.
Il Campidoglio, la sede del Comune di Roma (rottanuova.it)
Questi i punti principali del progetto “Roma, capitale digitale”, presentato oggi in Campidoglio dal sindaco Ignazio Marino e dall’assessore alle attività produttive Marta Leonori. Grazie a un accordo con la Provincia di Roma, e aderendo all’iniziativa “Free Italia Wi-Fi”, si potrà disporre sul territorio metropolitano di una rete unitaria gratuita dagli oltre 3mila punti di accesso al servizio di DigitRoma e ProvinciaWi-Fi, con una registrazione unica ai servizi di navigazione.
“Iniziamo un percorso nel nome della razionalizzazione e della semplificazione della macchina amministrativa”, ha affermato Marino, annunciando che “entro giugno uniamo DigitRoma e ProvinciaWiFi su tutto il territorio” ed “entro l’estate avremo anche una app che fornirà servizi a cittadini e turisti e permetterà di accedere senza autenticazione”. La navigazione attraverso le reti pubbliche è attiva in particolare in piazze e itinerari del centro storico, musei e bliblioteche, mercati e centri commerciali, sedi scolastiche comunali e stabilimenti balneari di Ostia, sedi dei municipi e degli uffici comunali. Inoltre, in previsione delle canonizzazioni del 27 aprile, il Campidoglio estenderà la copertura wi-fi gratuita all’intero itinerario pedonale da piazza Venezia al Colosseo e alla zona archeologica dei Fori.
Altra novità del progetto riguarda la nuova welcome page del sito del Comune di Roma, che sarò online dalle 18 di oggi, ridisegnata “senza costi aggiuntivi”- precisano dal Campidoglio – per renderla più semplice e immediata per cittadini e turisti che cercano informazioni sulla città. Poi si metterà mano al portale: “il sito comune.roma.it è di 10 anni fa e possiamo essere tutti d’accordo nel dire che è ormai archeologia del web”, spiega Marino, assicurando “a breve il bando per avere il nuovo portale nel 2015, perchè vogliamo semplificare l’accesso ai servizi e favorire la partecipazione diretta dei romani”.
(agi.it)
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