Dopo gli avvertimenti del Cremlino nei confronti della Romania, seguiti all’annuncio dell’intenzione da parte della Nato di disporre armamenti pesanti sul suolo rumeno, il Governo di Bucarest, tramite il ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, ha risposto a Mosca: “prendiamo atto delle dichiarazioni russe, ma gli avvertimenti di Mosca non ci intimidiscono e noi andremo avanti; questa decisione [di schierare armamenti dell’Alleanza Atlantica vicino al confine ucraino n.d.r.] è stata presa dalla Nato per aumentare la propria presenza nei territori orientali e proteggere i paesi membri dalla Russia, che oltre ad aver occupato illegalmente la Crimea sta sostenendo i guerriglieri filorussi nel Donbass”.
In una conferenza stampa congiunta con il ministro della Difesa di Bucarest, Mircea Dusa, il comandante supremo delle forze Nato in Europa, il generale statunitense Philip Breedlove, aveva affermato che presto l’Alleanza Atlantica deciderà se posizionare armamenti pesanti nel paese europeo, come risposta all’aggressione russa all’Ucraina, dicendosi sicuro che “la Romania risponderà prontamente e sarà come sempre disponibile, fatto che l’ha sempre resa un partner affidabile dell’organizzazione”.
In risposta a queste dichiarazioni, un portavoce del ministero degli Esteri russo, Aleksandr Lukashevich, aveva quindi affermato ieri che: “se i vertici del governo rumeno decideranno di incrementare la presenza Nato sul territorio nazionale, costituendo un notevole schieramento di forze, dovranno prepararsi ad una risposta da parte del Cremlino e” ha continuato, “quando la Russia studierà le sue future strategie militari, terrà conto di questo fatto”.
All’inizio del gennaio scorso, proprio in seguito ad una direttiva Nato, Bucarest aveva deciso di aumentare notevolmente le spese per il proprio comparto bellico (da 1.71% a 2% del Pil), in previsione di una possibile minaccia esterna mentre, entro la fine del 2015, nella Romania centro-meridionale sarà pienamente operativa la base di Deveselu, parte del cosiddetto scudo antimissile europeo (Aegis Ballistic Missile Defense System), impianto costato 400 milioni di dollari, interamente forniti da Washington e dotato di antimissili balistici SM-3.
Romania. Bucarest, ‘avvertimenti russi non ci intimidiscono; noi avanti con Nato’
Creato il 04 aprile 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzaniPossono interessarti anche questi articoli :
-
Il doppio fronte operativo in Afghanistan. Al via “Azm” la nuova offensiva di...
di Claudio Bertolotti scarica la pubblicazione completa CeMiSS OSS 3/2015 (articolo pp. 114-128) ISBN 978-88-99468-06-04 Claudio Bertolotti warns us of the IS... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Asa
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Quel filo nero che unisce le stragi in Tunisia, Francia, Kuwait
Tre stragi diversi, in contesti diversi, nel medesimo giorno. Coordinate o meno, dimostrano la capacità dell’Isis di fare proseliti e colpire ovunqueDavide... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Andrea86
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
I gasdotti TAP e Turkish Stream: coesistenza pacifica o guerra energetica?
Nel giro di poche settimane il costruendo gasdotto Turkish Stream è diventato oggetto di numerosi dibattiti, sia sui giornali che in ambienti finanziari e... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Alessandroronga
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
L’Egitto al centro della lotta anti-jihadista
Il 16 febbraio scorso il Ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian si è recato al Cairo per firmare l’accordo per la vendita di una Fregata e 24... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Geopoliticarivista
POLITICA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Sul “mancato arresto” del presidente sudanese
Sudan :::: Enrico Galoppini :::: 26 giugno, 2015 :::: Ha destato sorpresa e sconcerto nei vari ambienti dell’atlantismo il mancato arresto del presidente... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Eurasia
CULTURA, POLITICA INTERNAZIONALE, SOCIETÀ -
Campo di sfogo idrotermale nel rilevo Alarçon con strano ecosistema marino
Altre sorgenti idrotermali scoperte nel PacificoA 3.800 metri sotto la superficie, i ricercatori hanno trovato torreggianti camini bianchi con sfogo di acqua... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Giuseppebenanti
SOCIETÀ