I militari delle Forze Armate di Kiev, impegnati da oltre un anno nei combattimenti contro i ribelli filorussi nell’est dell’Ucraina, se ne avranno bisogno riceveranno assistenza medica, oltre che dalla Germania, anche dalla Romania.
Ad affermarlo oggi è stato il presidente ucraino, Petro Poroshenko, dopo un incontro con il suo omologo rumeno, Klaus Iohannis, non specificando però se i militari feriti saranno curati direttamente in Romania o se invece Bucarest invierà oltre confine i suoi medici, per fornire assistenza sul posto.
Poroshenko ha infatti dichiarato: “ieri a Berlino ed oggi con il presidente Iohannis abbiamo stipulato delle intese perché i nostri militari feriti possano essere curati sia in Germania che in Romania.”.
E’ la prima volta dopo ben sette anni che un presidente ucraino si reca in visita ufficiale da quello rumeno, fatto dovuto principalmente alle tensioni createsi tra Bucarest e Kiev negli anni in cui Viktor Yanukovic ha governato l’Ucraina, prima di essere deposto dalla rivoluzione europeista.
Le discriminazioni a cui era sottoposta la minoranza rumena ed alcune opere di canalizzazione sul Danubio avevano infatti inasprito il clima tra i due paesi, tornato sereno dopo la svolta filoeuropea avuta con la rivoluzione l’elezione di Poroshenko alla presidenza; temendo il crearsi di una possibile minaccia russa in prossimità dei propri confini, la Romania ha infatti appoggiato Kiev in sede europea, spalleggiandola nel suo percorso di integrazione nell’Ue e nella Nato, oltre che sostenendola nella lotta contro l’invasione delle forze di Mosca in Crimea e contro le insurrezioni dei ribelli filorussi nel Donbass.
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