Rombo di tuono

Da Marcopress @gabbianone

Era di sicuro un “buco” nel mio viaggio per locande. Rimediato oggi con totale soddisfazione. Il pesce come dovrebbe essere sempre. Fresco ovvio, Marano è a un passo, ma anche non assassinato da artifici, di quantità adeguata, abbinato con saggezza e tocco a pasta e verdure.
Siamo Da Balan, San Giorgio di Nogaro, pure un caminetto. Si parla del Paròn, di balòn, gioco di parole naturale. Balan, scoprirò in seguito studiando, è Tarcisio Moretti, il totem che con la moglie Adelina fondò l’attività. Oggi, almeno per me, c’era Susi: di cordialità e professionalità da lode, esperta, mai invadente, appassionata. Ci parla del cibo e ne è fiera. Ci consegna il vino: Ribolla Gialla di Collavini, che si conosce, e un capolavoro, Friulano di Toros 2010: frutta esotica, mandorla, sposo di classe del rombo chiodato.
Prima, ravioloni ripieni di scampi a parte, c’è era stato un accostamento cappelunghe-rosso di Treviso che mi ha fatto dimenticare che era un pranzo di lavoro. Familiarità e semplicità ricercata. Ci torno. Per capire ancora meglio.