L’ennesimo omicidio domestico in Umbria è il segno più chiaro del grave malessere sociale che ha permeato una regione un tempo tranquilla e serena. Non è più sufficiente imprecare contro il femminicidio ma interrogarsi sulla involuzione sociale e culturale che non può più essere esorcizzata da una comunicazione politica e sociale non veritiera ma dedita solo a propagandare quello che di buono le istituzioni ed anche le associazioni farebbero. La verità è che si è persa di vista la realtà sociale di una regione ormai prima solo per gli atti di violenza.