Le legge elettorale della regione dell’Umbria merita una rivisitatina anche alla luce di quanto è avvenuto nella interpretazione della stessa con la conseguente sostituzione di un consigliere eletto.
Non è per altro da motivo di grande soddisfazione che con il 35% un partito, in questo caso il PD, riesca a guadagnare la maggioranza assoluta dei consiglieri regionali.
Per altro ben poco credibili le critiche di oggi provenienti da un centro destra che con alcuni suoi esponenti autorevoli non si oppose con il voto a questa legge elettorale che dunque è figlia di un chiaro inciucio tra sinistra e destra.
Ora dovrebbe essere un avveduto PD a proporre una modifica della legge elettorale regionale che favorisca aggregazioni e coalizioni anche perché il gioco dei tre bicchieri una volta può riuscire ma la successiva certamente no.