Roots Up: una mini serra contro la siccità e la carenza di cibo

Creato il 29 settembre 2015 da Deboramorano @DeboraMorano

Il progetto Roots Up è stato promosso in Etiopia dall’Università di Gondar e si basa su una tecnologia a basso costo realizzata con materiali “verdi” e facilmente reperibili. Si tratta di  una “tenda-orto” che permette alla rugiada di condensarsi durante le notte e, trasformandosi in acqua, di venire accumulata dentro dei serbatoi.

La mini serra multifunzionale nasce con l’obiettivo di trovare una soluzione al problema della siccità e della mancanza di alimenti causate da cambiamenti climatici, assenza di stagioni piovose e sfruttamento intensivo del suolo per scopi agricoli.

La “tenda-orto” è in grado di mantenere al suo interno un’atmosfera ideale per la crescita delle piante attraverso la ventilazione naturale favorita dall’escursione termica che si crea tra la parte alta e quella bassa della struttura piramidale.

La mini serra è anche in grado di “produrre” acqua per soddisfare l’irrigazione e i bisogni umani. La forma della struttura “intrappola” l’aria calda al suo interno, provocando un innalzamento della temperatura lungo tutto il corso del giorno. Quando invece di notte la temperatura scende, l’agricoltore avrà cura di aprire la parte superiore della serra per rinfrescarne l’interno. A questo punto il vapore acqueo condensa formando delle goccioline sulla superficie di una sorta di imbuto che convoglia l’acqua raccolta in un serbatoio.

Il modello di agricoltura familiare promossa da “Roots Up” ha una doppia finalità. Da un lato consente, a chi aderisce al progetto, di garantire alla propria comunità un approvvigionamento costante di frutta e verdura, mentre dall’altro crea una rete di condivisione del sapere sulle tecniche agricole e sullo sfruttamento sostenibile delle risorse.

Il facile assemblaggio della serra, inoltre, incentiva gli agricoltori a modificare quei comportamenti che determinano uno sfruttamento eccessivo del suolo, rendendolo nel tempo inadatto alla coltivazione.

(fonte: http://www.tgcom24.mediaset.it)