Rosa fresca aulentissima

Da Sfollicolatamente

 E’ proprio vero che una volta che una donna e’ definita ‘diversamente fertile’, lo rimarra’ per sempre. Che concepisca con tecniche di procreazione assistita, o che ci riesca grazie alla fatidica Botta di Culo, la donna che ha esperienza di difficolta’ di concepimento sara’ sempre una donna che fatica ad avere fiducia nelle capacita’ del proprio corpo di portare avanti una ‘normogravidanza’.E con questo post io non voglio assolutamente sminuire le ansie e le preoccupazioni delle donne’normofertili’: una gravidanza e’ comunque un’esperienza talmente totalizzante che e’ impossibile viverla in modo ‘sereno’ al 100%. Almeno, credo che una qualsiasi donna dotata di una certa consapevolezza, c he forse viene con gli anni o forse no, chi lo sa, non possa negare di aver avuto almeno un giorno, o una notte, in cui le preoccupazioni e i dubbi sull’essere preparate, o sull’essere all’altezza della situazione hanno calato un’ombra di incertezza sulla propria adeguatezza.Ma credo anche che per le donne ‘diversamente fertili’ questa esperienza sia vissuta ancora piu’ acutamente.Insomma, che una sia fivettara o no, se ha fatto fatica a rimanere incinta, il cagotto la attanagliera’ dal primo giorno, e se lo portera’ addosso fino a quando avra’ il pupo tra le proprie braccia. E anche li, siccome non ci sono ancora arrivata, non posso garantire che una poi si senta meglio o in alcun modo rassicurata sulle capacita’ del proprio corpo.Se da anni lotti con (e pure contro) un corpo che non risponde nel modo ‘standard’, in cui tutte le alter donne intorno a te sembrano rispondere, come fai ad aspettarti che da un momento all’altro, perche’ sei incinta, tutto andra’ da copione? Io non ho fatto sondaggi ne ho grafici o numeri alla mano (che tanto, ne son convinta, lasciano il tempo che trovano), ma mi sembrerebbe davvero implausibile se una donna che ha avuto problemi a concepire mi venisse da un giorno all’altro a dire che si sta godendo la gravidanza senza il minimo dubbio sul proprio corpo.E infatti io e’ da quell lontano venerdi 5 maggio in cui ho tenuto in mano il primo test positivo nella mia vita che sono in preda al cagotto.Per dire, non solo non mi sono ancora concessa di festeggiare, o di dire quella fatidica parola ‘inci...’ no no, ancora gne la faccio, sono irrecuperabile. Io e’ da quell giorno che ogni mattina mi sveglio ringraziando il cielo di non avere crampi o perdite. E’ da quell giorno che ho bandito le mutande con le decorazioni a fragoline, perche’ sono rosse, e quando vado in bagno e mi cade l’occhio mi viene uno svarione e mi ci vuole un attimo a capire che non sono perdite. E’ da quel giorno che, nonostante la clinica mi avesse messo in mano una mega ricetta per 8 scatole di ovuli al progesterone (da prendersi fino alla dodicesima settimana di gestazione) io mi centellino la ricetta comprandone una scatola alla volta, perche’ “Non si sa mai, che magari domani non ne avro’ piu’ bisogno”. E’ da quel giorno che ogni mattina e ogni sera indulgo automaticamente, senza pensarci, nel vizio di controllarmi le tette per vedere se i capezzoli a torre Eiffel son ancora li, svettanti e rassicuranti che mi dicono che si, qualcosa si muove.Perche’ tra tutti i sintomi che una puo’ avere, io di costante ho avuto solo quelli: i capezzoli a torre Eiffel.  E la bradipite e un po’ di pressione bassa. E qualche sogno arrapato (molto arrapato). Ma tutto cio’ da venerdi e’ scomparso.E infatti e’ da venerdi che sono nel baratro dell’incertezza. Cioe’, io e’ da venerdi che non mi sento piu’ incinta!(Ah ecco, vedi che la parola mi viene, quando la frase e’ al negativo? Sono proprio recidiva eh.)Ed e’ da venerdi che ragiono, o meglio sragiono, sul fatto che venerdi ero a 11 settimane e 4 giorni, quindi ero a 3 giorni dal secondo trimestre. Ora, il secondo trimestre e’ rinomato per essere il migliore, ossia quello in cui ci si sente bene, giusto? Non potrebbe essere che io ho cominciato a sentirmi bene qualche giorno prima? Non sono mica un orologio svizzero, che si sente uno schifo fino allo scoccare della mezzanotte della dodicesima settimana, per poi trasformarsi in una fresco rosa di campo cosi, all’improvviso, vero?Certo, d’altra parte penso che quell pate’ ai funghi potevo anche evitare di mangiarlo, mercoledi scorso, che poi ho scoperto che non si puo’, e forse ho avvelenato Picco.D’altronde, se anche cosi fosse, non avrei dovuto cominciare ad avere crampi e perdite?Si, ma in fondo in fondo, sragiona di qui e sragiona di la, come la mettimo col fatto che io sono ‘diversamente fertile’, e le mie uova sono notoriamente oltre la data di scadenza?...Ho reso l’idea? E potrei andare avanti cosi, in loop, all’infinito and beyond.Insomma, io me ne sto qui, fresca come una rosa, e mi arrovello. O meglio, sbarello.E conto i minuti che mi separano alla prossima eco. Che grazieaddio e’ domani pomeriggio.Che poi, anche se l’eco va bene, poi mi fanno anche la traslucenza nucale, e da li potro’ dare il via ufficiale alle paranoie sulla sindrome Down.E insomma, ora sono in ballo, e che devo dirvi, balliamo...