Rosaria minosa e "Il sorriso rubato"

Da Emozionidinchiostro
Quest'oggi voglio parlarvi di un libro che non è esattamente il mio genere, ma come sapete dalla Rubrica " Scrittori in Fiore" sono pronta a leggere ogni tipo di manoscritto, è un modo per conoscere nuovi generi ma soprattutto nuovi scrittori.
IL SORRISO RUBATO è stato il suo primo romanzo che le ha permesso di avere un riconoscimento letterario nazionale di merito consegnato dall'ASSOCIAZIONE GUECI


Titolo: Il sorriso rubato
Autore: Rosaria Monosa
Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Collana: Nuove voci
Pagine: 85
Prezzo: 12,90€
 Luciana, la protagonista di questa storia, vive in una famiglia del sud in cui nascere "femmina" è una colpa che dovrà essere espiata per tutta la vita. Neanche la madre, l'unica che in un contesto così maschilista potrebbe darle un po' d'amore e di conforto, le è vicina; anzi, sembra quasi odiarla e volerle insegnare fin da piccola a rassegnarsi a una vita di privazioni e di sottomissione. Soprattutto nei confronti del padre, che invece ha per lei delle attenzioni particolari, perfino morbose. Un romanzo intenso e sofferto, che affronta un tema tanto delicato quanto attuale, quello dei danni provocati dagli abusi sessuali. Chi ne è vittima, infatti, porterà con sé lungo tutta la sua esistenza una ferita che farà fatica a rimarginarsi, poiché verrà costantemente riaperta dal disagio e dal senso di colpa inculcati in una mente ancora giovane. "Il sorriso rubato" è la storia di una bambina cui vengono portati via i sogni che invece popolano la fantasia delle sue coetanee: trovare il principe azzurro, avere una bella casa e dei figli di cui prendersi cura. Da qui, dalla distruzione di quelle che purtroppo per molte si rivelano poi solo illusioni, nasce una donna autonoma, indipendente, capace di raccogliere le sue forze e andar via per trovare la sua strada.Ultimamente mi capitano libri piuttosto profondi da leggere, con una morale molto particolare e basati su dei temi molto attuali e complessi.

L'altro giorno vi ho parlato di un libro il cui tema era l'anoressia e oggi una violenza su minore.
Questi libri mi spaventano moltissimo, lo hanno sempre fatto. Ovviamente non sono una di quelle persone che ignora certi problemi, esistono ed è bene che ogniuno di noi li conosca per evitarli; certo che leggerli secondo me è molto differente. Leggere impegna la mente e non si può sfuggire a questa.

Questo libro racconta di un abuso su un minore, una bambina di nome Luciana, la nostra piccola e innocente protagonista.

Molti di voi sicuramente immaginano un libro molto pesante per via del tema, ma come nel caso del libro sull'anoressia, questo non parla solo ed esclusivamente di un abuso, ma bensì racconta la storia di questa bambina, della sua difficoltà nel crescere perchè nata femmina in un paese del sud, un mondo ristretto che la tratta come se fosse sbaglia.
La piccola Luciana, una vita difficile una madre che la ignora e la fa sentire più colpevole di quello che già non si sente e un padre se così lo si può chiamare che abusa di lei.
Ma questo non ferma la nostra protagonista che chissà come (lascio a voi scoprirlo leggendo il libro) trova la forza per affrontare tutto e "superarlo" iniziando a vivere una VERA vita.

Personalmente non conoscevo questo libro e nemmeno la sua Autrice, ma sono felice di averla conosciuta e aver letto questo suo romanzo. Ammetto che mi ha spaventata all'inizio, come dicevo prima non ignoro questo genere di tematiche però mi fa paura leggere certe storie.

La scirttura è piuttosto scorrevole e ti invoglia a leggerlo per scoprire cosa accadrà alla nostra piccola protagonista alla quale è impossibile non affezionarsi e non provare un sentimento per lei.
Questo libro fa riflettere e fa capire sopratutto che la forza interiore è grande dobbiamo solo imparare a trovarla.