Rosaria Torri: “Che ne sarà dell’esperienza di Luino Futura?

Creato il 10 febbraio 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

A poche settimane dalle elezioni, dopo le parole di Franco Compagnoni di ieri, ha espresso la sua opinione su quanto fatto finora per il territorio luinese, anche il capogruppo consiliare di Luino Futura, Rosaria Torri. Torri ripercorre quanto compiuto dal suo gruppo in questi cinque anni e pone alcuni importanti quesiti sulla continuità dell’operato di Luino Futura, in relazione alla campagna elettorale (ndr, ormai iniziata da fine gennaio), che vedrà andare al voto i cittadini luinesi nel prossimo maggio. Lunedì prossimo, 16 febbraio, si riunirà il consiglio comunale.

Rosaria Torri, capogruppo consiliare “Luino Futura” (facebook.com)

L’operato del gruppo consiliare Luino Futura nei cinque anni dell’Amministrazione Pellicini. L’amministrazione Pellicini, fino a qualche settimana fa, prima del terremoto politico luinese scaturito dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’ex sindaco di Luino, Franco Compagnoni, ha amministrato la cittadina lacustre con decisioni sempre votate all’unanimità. Dal momento in cui Taldone si è dimesso da assessore e Compagnoni ha ricevuto un decreto di revoca alle deleghe che ricopriva, però, il clima è diventato rovente, con un botta e risposta da una parte all’altra. In questo contesto, ha tenuto a precisare la sua posizione anche Rosaria Torri, capogruppo consiliare di Luino Futura. “In questi giorni – spiega Rosaria Torri – penso ai cinque anni trascorsi nel ruolo di capogruppo consiliare di Luino Futura, esperienza faticosa e appassionante fin dai primi giorni, sorretta dalla mia personale convinzione che nell’impegno politico (impegno civile per la “polis”) vada ricercata la verità e quindi il bene comune, piuttosto che non la difesa della propria parte (o del proprio partito) a prescindere da ciò che è ‘il meglio’ per la città. Ne è stata prova, il modo di condurre il gruppo consiliare in un’opposizione critica e responsabile, mai limitata a un eventuale voto contrario, ma supportata, in molti casi, anche da analisi e proposte presentate in documenti ‘a futura memoria’ stesi in collaborazione con Sinistra Ecologia e Libertà e successivamente controfirmati dal Partito Democratico.”

Le critiche e le prese di posizione di Luino Futura nei confronti dell’amministrazione Pellicini. “Devo dire – continua Torri – che le nostre critiche, in genere, sono state principalmente di natura politica, sul metodo, sulle soluzioni e sui comportamenti che abbiamo trovato sempre lontani da qualsiasi pensiero, atto a individuare e introdurre nuovi strumenti di governo della città: la partecipazione dei cittadini, delle Associazioni, delle categorie di lavoratori, ad esempio, che sono i veri depositari delle esigenze, il lievito della città e delle relazioni. Luino non è una bella cartolina e basta, Luino è una comunità di persone che i luoghi li abitano, ci mettono i piedi, ne conoscono le necessità, le bellezze, i vizi. E anche i luoghi parlano… restituiscono identità, memoria, messaggi simbolici e affettivi. Per questo le decisioni che la riguardano non possono che essere compartecipate, ma bisogna che gli abitanti, le associazioni, i commercianti e gli artigiani, a loro volta, siano consapevoli dei valori, compartecipi di un programma, di una rete di relazioni non gerarchizzate. E’ necessario anche che tutti abbiano modo di comunicare ed essere ascoltati. Non si può sentire solo la voce di quelli che hanno accesso alla politica, alle decisioni, all’informazione.”

Uno sguardo al futuro: “Il tema della partecipazione è fondamentale”. ”Si tratta di pensare alla comunità – precisa il capogruppo consiliare di ‘Luino Futura’ – come a un attore in grado di concertare patti per un progetto futuro che passi dalla conflittualità, alla consapevolezza dell’agire insieme per un interesse comune, al prendersi cura della bellezza che i luoghi ci restituiscono. Spero che la gente si metta a desiderare e pensare la nostra città in prima persona, perchè non capiti, se non la desiderano e pensano, che qualcuno pensi e provveda al posto loro. Il tema della partecipazione è tra quelli che più mi hanno appassionata e mi appassionano e che avrei piacere di poter lasciare ‘in eredità’ a chi prenderà il testimone della futura lista di Centro-Sinistra. Devo riconoscere che, al di là delle ‘naturali’ diversità di vedute rispetto a politiche e decisioni, i lavori consiliari si sono svolti in un clima di reciproco rispetto non solo formale, tra i gruppi e le singole persone. Il sindaco mi ha incaricata di presiedere la Commissione Territorio, è stato un onore avere la sua fiducia e mi sono impegnata a svolgere il mio compito, nel limite delle mie possibilità e capacità, con la maggiore correttezza possibile perchè il lavoro fosse proficuo.”

“Perchè non è stato istituito un tavolo periodico di incontro tra tutti i rappresentanti politici luinesi?”. ”Per questo mi chiedo – incalza Torri -, se si fosse creato un ambito di dialogo istituzionale tra le parti politiche, istituendo un tavolo periodico di incontro tra ‘tutti’ i rappresentanti dei Partiti presenti sulla scena luinese, più volte richiesto anche da S.E.L. (valida alternativa agli incontri al bar/ristorante, riservati a pochi eletti), forse, la reciproca conoscenza non si sarebbe potuta approfondire e diventare reciproco rispetto? Certo, non nel senso di essere tutti dello stesso parere, dato che è nella contrapposizione di pareri che nasce il vero dialogo, ma almeno confrontarsi sul bene comune insieme”.

“I continui battibecchi sulla stampa e sui social network non chiariscono le idee a nessuno”. “Oggi mi addolora personalmente, invece, assistere a battibecchi sulla carta stampata e sui social network, dove le persone di certo non dialogano, ma, mettendo in gioco il puntiglio dell’offesa, trasformano la civile e democratica discussione in un campo di battaglia in cui uno deve sbaragliare l’altro a suon di titoloni o epiteti, allineandosi alle manifestazioni dell’incultura mediatica che vediamo, purtroppo quotidianamente, nei programmi televisivi; non chiariscono certo le idee a nessuno, si limitano a confermare nel pubblico le idee che già possiede per appartenenza, qualcosa che assomiglia a ‘tenere’ per una squadra di calcio. Ma la città non è uno stadio e questa non è una partita”.

“Come si muoverà il centro-sinistra per le prossime elezioni? Che ne sarà dell’esperienza di ‘Luino Futura’?” ”Qui le domande le faccio io – si chiede Torri -: Che ne sarà ora dell’esperienza politica maturata da “LUINO FUTURA”? Il patrimonio di donne e uomini che con entusiasmo, in un momento difficile per tutto il mondo del centro sinistra, hanno sostenuto e condiviso progetti, metodi e valori? Questo patrimonio del gruppo consiliare, maturato sul campo in cinque anni di lavoro condotto al suo interno con la massima condivisione, coesione e democrazia, sarà accantonato per ricercare nuove esperienze-sperimentazioni politiche? Magari con persone che condividono da più di dieci anni il potere con il centro-destra, salvo prendere le distanze a pochi mesi dalle nuove elezioni? I Partiti del centro-sinistra a chi pensano di affidare un patrimonio di ideali, progetti, valori, in altre parole, l’idea di una città diversa?

“A mio parere – conclude Rosaria Torri -, non sarà l’eventuale acquisizione di quote di potere che porteranno al vero cambiamento, ma la consapevolezza che, solo considerando le proprie origini (ma anche i mutamenti dei tempi) e le esperienze maturate nei vari quinquenni di amministrazione precedenti, si potrà pensare un progetto vincente e concreto per Luino”.


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