Le forze dell’ordine hanno fermato Domenico Sibio, 34enne di Rosarno, che per gli inquirenti sarebbe vicino alla cosca di ‘ndrangheta dei Pesce di Rosarno, attiva anche nelle zone limitrofe e a Milano, ricadente nel territorio del così detto “Mandamento Tirrenico”.
Domenico Sibio è accusato di aver svolto un supporto logistico al latitante Giuseppe Pesce, 33 anni, che dovrebbe aver assunto il comando della cosca dopo l’arresto del fratello Francesco, 35 anni. Sibio avrebbe tenuto le comunicazioni tra gli affiliati del territorio ma avrebbe anche gestito dei soldi.
Le somme che gestiva Sibio sarebbero state destinate anche a Ilenia Bellocco (moglie del latitante Giuseppe Pesce, 33 anni), Maria Stanganelli e Mariagrazia Pesce (rispettivamente moglie e sorella di Francesco Pesce, 35; la seconda figlia del boss Antonino Pesce, nonché moglie di Roberto Matalone).
Domenico Sibio era anche imputato ma in stato di libertà per l’inchiesta “All Inside”, Sibio, riporta CN24 era già stato colpito da due provvedimenti similari (il 26 aprile 2010 ed il 22 novembre 2010), rendendosi irreperibile.
A dare ulteriori certezze alle forze dell’ordine sarebbero state le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Salvatore Fachinetti e Giuseppina Pesce.