Nico Rosberg ha vinto il GP di Monaco 2014 di Formula 1 precedendo al termine dei 78 giri previsti il compagno di squadra Lewis Hamilton e la Red Bull di Daniel Ricciardo. Il tedesco partito dalla pole ha tenuto sempre la testa della gara perché durante l’unico pit stop, in regime di safety car, entrambi i piloti Mercedes si sono fermati contemporaneamente.
Fernando Alonso termina in quarta posizione una gara senza acuti, con una partenza non eccellente dovuta anche a una partenza non proprio felice per il bloccaggio di una Red Bull che ha permesso a Kimi Raikkonen di girare alla Saint Devote in quarta posizione. Gara sfortunata quella del finlandese, tamponato in regione di safety car da Chilton quando era terzo e costretto a tornare ai box per sostituire una gomma forata. Nel finale perde la possibilità di fare punti per un contatto con Magnussen al tornante.
Chiudono la zona punti Hulkenberg, quinto, seguono Button, Massa, Bianchi (da penalizzare), Grosjean e Magnussen.
Cronaca
Rosberg parte bene e mantiene la prima posizione, Ricciardo tentenna, blocca Alonso e viene infilato da Vettel e da Kimi Raikkonen. A farne le spese lo spagnolo che si ritrova sesto. Dopo la curva del Mirabeau Button aggancia la posteriore di Perez e lo manda in testacoda.
Safety car subito in pista per rimuovere la Force India e gara congelata per tre giri. Rosberg alla ripartenza tiene la posizione, Vettel lamenta subito problemi al cambio ed è costretto a completare un giro molto lento prima di tornare ai box. I meccanici gli cambiano le gomme e lo rimandano in pista, pur doppiato.
Vettel è costretto al ritiro, segue Perez e Maldonado, rimasto fermo in griglia durante il giro di formazione. Kvyat al dodicesimo giro è costretto a fermarsi a causa di problemi tecnici sulla sua Toro Rosso, mentre i commissari mettono sotto inchiesta sia l’episodio tra Button e Perez, sia la posizione in griglia di tre piloti: Chilton, Bianchi e Gutierrez.
Chilton, Gutierrez e Bianchi vengono penalizzati di 5 secondi per la posizione in griglia alla partenza, sconteranno la penalità al pit stop.
La gara vive una fase noiosa durante la quale le posizioni non cambiano se non nelle retrovie con Sutil molto abile a superare vetture decisamente più lente della sua Sauber. Sutil sbatte all’uscita del tunnel ed è costretto al ritiro. I commissari decidono di esporre le bandiere gialle, poi entra la safety car
Diversi team decidono per la sosta ai box, entrano tutti i primi. Vergne crea un pericolo in pitlane dopo che i suoi meccanici gli danno l’ok, il francese taglia la strada a Magnussen e contatto evitato per un nulla.
Chilton, doppiato, urta la monoposto di Kimi Raikkonen che è costretto a tornare ai box per cambiare le gomme. Il finlandese rientra il 13esima posizione. La Toro Rosso viene messa sotto investigazione per il pit stop di Vergne.
Magnussen supera Vergne i regime si safety car, ma restituisce la posizione, Hulkenberg al Portier infila Magnussen e passa in settima posizione mentre Massa, senza pit, è quinto.
La classifica dopo 33 giri vede Rosberg al comando davanti a Hamilton, Ricciardo, Alonso, Massa, Vergne, Hulkenberg, Magnussen, Button, Bottas, Gutierrez, Kobayashi, Raikkonen, Bianchi, Grosjean, Ericsson e Chilton, ritirati Sutil, Kvyat, Vettel, Perez e Maldonado.
I commissari al giro 36 infliggono un drive through a Vergne per unsafe release, da scontare entro tre giri.
Rosberg tiene la testa, Hamilton mette pressione staccano di meno di un secondo. Ricciardo terzo precede Alonso, Massa (senza sosta), Hulkenberg, Magnussen, Button, Bottas, Gutierrez, Raikkonen, Bianchi, Vergne, Grosjean, Ericsson, Kobayashi e Chilton.
Vergne si ritira al giro 52 per problemi al motore, il suo V6 Renault fa fumo. Bottas taglia la chicane su un attacco di Gutierrez, dal replay si vede la rottura del motore Mercedes della sua Williams, è ritiro.
I commissari comunicano che Bianchi è ancora sotto investigazione perché ha scontato la penalità precedente in regime di safety car, non permesso. Gutierrez al giro 62 colpisce la barriera alla Rascasse e va in testacoda, è ritiro.
Hamilton rallenta al giro 67, ha qualcosa nell’occhio e se ne lamenta con il team. 4 secondi persi da Rosberg mentre Bianchi viene punito con uno stop and go di 5 secondi da aggiungere al tempo di gara. Sarà importante conservare un vantaggio superiore su Grosjean, undicesimo e fuori dai punti.
Button attacca Magnussen e lo supera anche per via della bandiere bliu esposte per via dell’arrivo della Mercedes di Hamilton, Raikkonen prova a superare al tornante il giovane pilota della McLaren ma arriva il contatto e la rottura dell’ala anteriore.
Raikkonen riparte, torna ai box e cambia gomme e alal, ma è fuori dai punti, dodicesimo. Rosberg vince la gara, Hamilton e Ricciardo a podio. Alonso è quarto e precede Hulkenberg, Button, Massa, Bianchi, Grojsean e Magnussen. Bianchi deve comunque scontare 5 secondi di penalizzazione che sommati al tempo di gara lo porteranno alla nona posizione finale.