ttilità possibili e sempre spinte al limite del parossismo. Paolo Peroni è un artista parresiasta nel senso di colui che “si assume il rischio della verità”, che insegue il tout-dire, il pan-rhema, il dire tutto della verità e dirla senza mascherarla (da Michel Foucault, conferenze del 1983 all’Università californiana di Berkeley).
Nelle sue opere Paolo Peroni organizza una decostruzione, imita e simula attraverso il negativo, danneggia forme organizzate in un universo che diviene universo scenico, spazio classico e luogo di rappresentazione entro il quale tutto può essere violentato mediante curvature, anamorfosi, sgretolamenti, impasti. Le condensazioni, le rimozioni, i dislocamenti lavorano sui materiali sprigionando un’altra energia che rende l’opera irriconoscibile rispetto alla sua matrice. Questo avviene con il metacrilato dei cicli Bios, Genotipo e Fenotipo, come con la gomma al silicone dei Sudari da Caccia. Nella vicinanza tra positivo e negativo di nietzschiana memoria, l’intensità del rappresentato e il fantasma del vocativo si rivelano disordine che è denuncia di un altro ordine e di un’altra natura smascherando tutto ciò che è formale, dichiarato, corretto, stabilito. In quest’universo a clima incostante la difformità crea uno scarto e provoca l’opera che altro non è che un’impertinenza ( Jean – François Lyotard, DISCORSO, FIGURA, Mimesis Edizioni, 2008. ),
una necessità fisiologica, la più straordinaria delle imperfezioni possibili, è arte e vita insieme. (Martina Cavallarin)
Paolo Peroni
ROTTURA SPONTANEA DI SIMMETRIA
a cura di Martina Cavallarin
23 aprile | 24 maggio 2013
In collaborazione con Raffaella De Chirico Arte Contemporanea
Opening: 23 aprile 2013, ore 18.30
scatolabianca(etc.) Via Ventimiglia, Milano