Nouriel Roubini: "Euro a rischio"
L’economista: La moneta potrebbe sgretolarsi nel giro di un quinquennio
Nouriel Roubini non ci ha mai abituato a previsioni molto ottimistiche sull’esito della crisi economica, ma il suo giudizio, arrivato da Davos, la località svizzera dove nel weekend scorso si è tenuto il World Economic Forum , è da far tremare i polsi. In sostnza, ha spiegato l’economista americano, nulla di buono c’è da aspettarsi per questo 2012. Altro che ripresa.
Una posizione che trova l’appoggio di numerosi colleghi, tra cui Kenneth Rogoff, professore alla Harvard University. Anche secondo Rogoff il paese lusitano dovrà seguire l’esempio greco, avviando una ristrutturazione del debito. Poi sarà la volta di Irlanda, Spagna, forse Cipro e pochi altri paesi. “I miglioramenti delle zone periferiche sono solo un’illusione“, ha spiegato Rogoff. “L’Italia, invece, potrebbe avere solo una crisi di liquidità, sitratta di un caso borderline“.
Ma anche il primo ministro giapponese, Yoshihiko Noda, resta molto preoccupato per le dinamiche in corso nel vecchio continente. “La minaccia di rischio principale per l’economia globale“, ha commentato Noda “resta l’Europa. Le forze dei mercati finanziari globali hanno assalito incessantemente i paesi e, una volta che una nazione ha perso la sua credibilità non c’è verso di tornare indietro e la crisi europea ne è un chiaro esempio“.