Ecco la seconda parte della top 10 di Rough Trade per il 2010. Capisco che non é il 1977 ma sono convinto che potevano fare di meglio. Vediamo cosa c'é dal 6' al 10' posto...
6. Darkstar - North
Interessantissimo questo duo che ingloba un cantante, dribbla il dubstep dove hanno finora sguazzato e vanno in rete con un bel disco synthpop e un po' triste.
La Gainsbourg quasi ci restava di emorragia cerebrale. Il nuovo disco riflette questa esperienza (dal titolo che é la sigla per risonanza magnetica) ed é molto piú interessante del classico gatta-morta-french-pop. Da ascoltare.
8. Gold Panda - Lucky Shiner
Artista elettronico che, nonostante il nome, ci propone un ottimo disco. Un'estetica di suoni da assaporare come se li potessimo mordere. Certo non ha cambiato la mia vita né penso sia cosí memorabile per il 2010.
Mi domandavo dove fosse finito il lo-fi indie pop in questa classifica, con i suoi motivetti esageratamente buonisti. Ma questo artista non é il vostro mediocre ragazzo-col-ciuffo ma sembra abbia veramente qualcosa da dire. Merita un ascolto.
10. Tame Impala - Innervisions
Ah finalmente! Questo sí che é un album del 2010. Sono sicuro che tra un po' di anni mi guarderó indietro pensando a quest'anno e i dischi che avró in mente saranno questi e pochi altri. C'ho pure dedicato un intero blogpost
Proseguendo oltre, verso le posizioni più basse della classifica, già si inizia a ragionare. L'undicesimo disco è quello dei Broken Bells, più in là si trovano gente del calibro di Tobacco e LCD Soundsystem. La mia missione ora è ascoltarli tutti e riportare i meritevoli. Tweet