Questa mattina al rilevamento satellitare delle 07:40 Marco Nannini risulta aver fatto un buon recupero ed è venticinquesimo mentre naviga a ben dieci nodi abbondanti e dal tenore del suo ultimo messaggio sembra che tutto vada per il meglio : ""Oggi e' stata una giornata fantastica, di nuvolette dipinte su sfondo cobalto, brezza gentile, mare disteso e sereno, un netto cambiamento rispetto alle orribili condizioni di ieri, in 25 nodi di bolina con onde da fracassarsi la testa, un continuo infernale. Ma nulla e' per sempre. Da qua alla fine dovremmo avere venti portanti, e sicuramente niente piu' condizioni estreme, e' quindi un' ultima tirata di poco piu' di 900 miglia verso un paradiso tropicale. Questa Route du Rhum, coi suoi alti e i suoi bassi e' una continua avventura, in luogo fisico ma anche mentale che ho avuto l'opportunita' di venire a scoprire, quasi un po' di malinconia a pensare che tra un po' sara' finita, mi trovo a mio agio qui fra le onde, con certo le sue gatte da pelare, ma che non hanno il muso di una dichiarazione dei redditi o una bolletta da pagare. Ogni problema qui va affrontato in ottica pratica, non esiste politica in uno spinnaker, anche quando un braccio tira piu' dell'altro, non c'e' malizia in una raffica di vento ignara della tua presenza, e come alla OSTAR e' solo dopo qualche settimana che finalmente respiro l'aria del mattino a pieni polmoni senza affannarmi nella metro di Londra, dove seguiamo un ritmo non sempre dettato dalle nostre scelte... e' vero anche in barca si dorme solo quando si puo' ma e' da questa mancanza di schemi, dall'imprevedibilita' naturale che la mente si libera e inizia a vedere prima fino all'orizzonte poi si ha l'impressione anche un po' piu' in la'. Credo sia simile alla mente di un poeta, si ha la liberta' di stare in pozzetto e fare grandi pensieri astratti, senza un fine o un perche', ma solo perche' finalmente si e' liberato lo spazio, un privilegio regalo di questa avventura, la possibilita', anche se limitata nel tempo di sentirsi se stessi senza limiti, senza estetica o maniera, solo una tela blu da dipingere coi propri pensieri. In una giornata in cui non ho dovuto lottare contro la furia degli elementi, in cui tutto sembra il riassunto di questo sogno perfetto, mi odo ora un tramonto caravaggiesco. ""
Questa mattina al rilevamento satellitare delle 07:40 Marco Nannini risulta aver fatto un buon recupero ed è venticinquesimo mentre naviga a ben dieci nodi abbondanti e dal tenore del suo ultimo messaggio sembra che tutto vada per il meglio : ""Oggi e' stata una giornata fantastica, di nuvolette dipinte su sfondo cobalto, brezza gentile, mare disteso e sereno, un netto cambiamento rispetto alle orribili condizioni di ieri, in 25 nodi di bolina con onde da fracassarsi la testa, un continuo infernale. Ma nulla e' per sempre. Da qua alla fine dovremmo avere venti portanti, e sicuramente niente piu' condizioni estreme, e' quindi un' ultima tirata di poco piu' di 900 miglia verso un paradiso tropicale. Questa Route du Rhum, coi suoi alti e i suoi bassi e' una continua avventura, in luogo fisico ma anche mentale che ho avuto l'opportunita' di venire a scoprire, quasi un po' di malinconia a pensare che tra un po' sara' finita, mi trovo a mio agio qui fra le onde, con certo le sue gatte da pelare, ma che non hanno il muso di una dichiarazione dei redditi o una bolletta da pagare. Ogni problema qui va affrontato in ottica pratica, non esiste politica in uno spinnaker, anche quando un braccio tira piu' dell'altro, non c'e' malizia in una raffica di vento ignara della tua presenza, e come alla OSTAR e' solo dopo qualche settimana che finalmente respiro l'aria del mattino a pieni polmoni senza affannarmi nella metro di Londra, dove seguiamo un ritmo non sempre dettato dalle nostre scelte... e' vero anche in barca si dorme solo quando si puo' ma e' da questa mancanza di schemi, dall'imprevedibilita' naturale che la mente si libera e inizia a vedere prima fino all'orizzonte poi si ha l'impressione anche un po' piu' in la'. Credo sia simile alla mente di un poeta, si ha la liberta' di stare in pozzetto e fare grandi pensieri astratti, senza un fine o un perche', ma solo perche' finalmente si e' liberato lo spazio, un privilegio regalo di questa avventura, la possibilita', anche se limitata nel tempo di sentirsi se stessi senza limiti, senza estetica o maniera, solo una tela blu da dipingere coi propri pensieri. In una giornata in cui non ho dovuto lottare contro la furia degli elementi, in cui tutto sembra il riassunto di questo sogno perfetto, mi odo ora un tramonto caravaggiesco. ""