Rover lunare sovietico scoperto dopo 40 anni

Creato il 28 aprile 2010 da Zonwu
Posizionare un oggetto riflettente sulla Luna non è solo un esercizio scientifico fine a se stesso, ma consente di svelare alcuni misteri del nostro satellite naturale. E' per questo che, tra i primi oggetti finiti sulla superficie lunare, sono stati posizionati degli specchi. Attraverso essi è possibile per esempio studiare accuratamente l'orbita lunare.
C'è però uno specchio diverso da altri: quello del Lunokhod 1, rover portato sulla Luna a bordo della sonda Luna 17 realizzata dall' ex Unione Sovietica. Il rover è andato perduto il 14 settembre 1971, ultima volta che fu possibile ricevere il riflesso del suo apparato riflettente.
"Nessuno l'ha più visto dal 1971" dice Tom Murphy, un professore di fisica della UC San Diego. E' a capo di un team di scienziati che mirano a scoprire alcune deviazioni nella teoria della relatività generale di Einstein misurando la forma dell'orbita lunare con un'accuratezza al millimetro.
Questo processo di misurazione è possibile inviando un raggio laser contro uno specchio posizionato sulla Luna, ricevendo il riflesso del raggio e misurando in modo accurato il tempo di viaggio della luce.
"Usiamo abitualmente i tre riflettori piazzati sulla Luna dalle missioni Apollo 11,14 e 15, e occasionalmente quello del Lunokhod 2 sovietico, anche se non funziona bene quando è illuminato dalla luce solare." afferma Murphy. I tre riflettori americani infatti vengono utilizzati per misurare l'orientamento della Luna, mentre un quarto (il Lunokhod 2) fornisce informazioni sulla distorsione della forma della Luna.
Aggiungendo un quinto specchio, sarebbe possibile perfezionare le informazioni raccolte, rendendole più precise ed affidabili.
Dopo una ricerca durata quasi quarant'anni, ecco che spunta il Lunokhod 1, dato per disperso e non recuperabile. Le ricerche per individuarlo sono state molte, ma è solo grazie al Lunar Reconnaissance Orbiter e le sue telecamere ad alta risoluzione che si è riusciti a localizzare il rover. Fino ad ora la sua esatta posizione era sconosciuta, ed è infatti stato ritrovato a qualche chilometro di distanza dal punto in cui, per due anni, Murphy ed il suo team si sono dedicati occasionalmente a rintracciare il rover sovietico.
"Abbiamo scoperto che stavamo cercando a distanza di diverse miglia dal rover" spiega MUrphy. "Abbiamo potuto cercare solo in un'area delle dimensioni di un campo da football per volta. Le recenti immagini dell' LRO, unite alle altimetrie laser della superficie, hanno fornito coordinate entro i 100 metri, e quindi eravamo in gioco, e dovevamo solo aspettare del tempo per avere le buone condizioni di osservazione al telescopio".
"Il Lunokhod 1, per via della sua posizione, avrà un'influenza enorme per capire il nucleo lunare, e per produrre una stima accurata della posizione del centro della Luna, che è di importanza fondamentale nel mapparne l'orbita e testare la gravità di Einstein" dice Murphy.
Lo scorso 22 aprile, il team di Murphy ha inviato degli impulsi laser dal telescopio di Apache Point in New Mexico, coerentemente alle cordinate del Lunokhod 1 fornite dalle foto dell' LRO. Una volta individuato il Lunokhod 1, è stato puntato dal laser per misurarne la distanza con una precisione al centimetro.
"Abbiamo verificato velocemente il segnale ed abbiamo scoperto che è sorprendentemente chiaro: almeno 5 volte più chiaro che il secondo riflettore sovietico sul Lunokhod 2. Il segnale migliore del Lunokhod 2 negli scorsi anni è stato un ritorno di 750 fotoni. Con il Lunokhod 1 abbiamo avuto 2.000 fotoni al primo tentativo".
Negli scorsi 40 anni si è sempre supposto che il Lunokhod 1 avesse avuto un brutto allunaggio, e potesse essere finito in un cratere, danneggiandosi irreparabilmente. Ma ora si scopre che non solo il rover appare integro, ma che si trova anche nella posizione prevista.
Lost Reflector Found on the Moon

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